Puglia:al via i saldi invernali

UNIONECOMMERCIO: “Una beffa per i commercianti”

domenica 3 gennaio 2021 21.55
Il 7 gennaio partono i saldi invernali in Puglia .Il contesto drammatico nel quale parlare di vendite a saldo cioè l'alienazione dei prodotti di stagione rimasti invenduti tuona come una beffa e questo non sfugge all'attenta associazione pugliese di rappresentanza UNIONECOMMERCIO il cui presidente Savino Montaruli ha dichiarato: "ho letto le dichiarazioni dell'amico Benny Campobasso di Confesercenti Puglia il quale parla di errori che graveranno sui commercianti e paventa il rischio che quest'anno i saldi potrebbero essere un "salto nel buio". Condivido totalmente la riflessione del presidente regionale ma mi preme sottolineare il fallimento di coloro che non riescono a rappresentare il mondo delle piccole imprese, nonostante le richieste dei commercianti le cui istanze, evidentemente, alla Regione Puglia quelle cosiddette Associazioni storiche di rappresentanza definite le maggiormente rappresentative ma solo sulla carta non sanno né tutelare né tantomeno dimostrano di avere capacità e libertà intellettuale di poter difendere, visto che sono di fatto diventate Socie della politica e delle amministrazioni pubbliche. Sono anni, infatti, che si discute di una profonda revisione della legge regionale sui saldi e della loro liberalizzazione ma evidentemente gli interessi commerciali delle grandi catene di distribuzione, anche all'ingrosso, prevalgono sulla flebile ed inconsistente "difesa" da parte delle Associazioni privilegiate che siedono ai tavoli regionali per grazia ricevuta. Allora all'amico Benny dico di non parlare in terza persona come se a quei tavoli ci fossero i fantasmi, che pure a volte abbiamo il dubbio ci siano. A quei tavoli siede proprio lui ed i suoi privilegiati consoci quindi la smetta con le ipocrisie e si prenda atto di quell'incapacità promuovendo una profonda revisione del sistema di rappresentanza in quanto i danni finora procurati al piccolo commercio pugliese sono incalcolabili e il completo e totale asservimento alla politica ed ai grandi interessi dei gruppi e lobby di potere porteranno quel sistema di rappresentanza, così come oggi ancora concepito, al collasso totale ed ala sconfitta di intere Categorie, come sta avvenendo anche per gli Ambulanti. In fondo non è strumentale ricordare che mentre impazzava il Coronavirus c'era chi inneggiava alla birra per sconfiggerlo" – ha concluso Montaruli di Unionecommercio – UniPuglia.

Nei giorni dei saldi di fine stagione, c'è la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato grazie alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto esibendo il documento fiscale di acquisto. Per poter acquistare nei negozi in tutta sicurezza ci sono delle regole da rispettare: va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all'interno del negozio; prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti; i clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, come i commercianti in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.