Nuovo ospedale di Andria: Serve una task-force regionale che segua quotidianamente la vicenda

Gli interventi dell'onorevole Mariangela Matera e del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola

martedì 16 aprile 2024 22.03
"Ieri sera ho volutamente partecipato, da semplice cittadino, alla seduta monotematica del Consiglio comunale di Andria sul nuovo ospedale. Sottolineo da 'cittadina' non solo perché non sono stata invitata come parlamentare del territorio, ma perché sentirsi una normale cittadina rende meglio il senso di impotenza e umiliazione vissuta ieri. Umiliazione verso un'intera provincia verso la quale la Regione Puglia non ha avuto neppure il coraggio di metterci la faccia: ieri mancavano sia l'assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, sia il capo dipartimento, Vito Montanaro, che sono l'organo politico e tecnico di chi, prima di chiunque, era tenuto a dare risposte a una cittadinanza. Impotenza perché ho capito che neppure l'imminente campagna elettorale per le Europee ha messo in moto una possibile inaugurazione di un cantiere… Visto che il centrosinistra pugliese, in modo particolare, inaugura cantieri prima di qualche elezione. Neppure il direttore generale della ASL BT, Tiziana Di Matteo, presente ieri sera e in grande difficoltà, ha saputo dare un minimo di cronoprogramma. Ma francamente ciò che mi ha più stupito sono stati gli interventi politici dei consiglieri regionali di centrosinistra, di quel centrosinistra che governa la Regione da oltre 18 anni. Li ascoltavo e mi sembravano tante 'vergini' di fronte a problemi improvvisi, come se il nuovo ospedale di Andria non si realizzasse per colpa di entità astratte e sconosciute e non per colpa della loro parte politica. Stessa cosa per gli interventi che ho sentito da parte degli esponenti del PD locale, se avessi chiuso gli occhi avrei potuto immaginare che fossero di un partito all'opposizione del governo regionale. Quando il presidente del Consiglio del PD, Giovanni Vurchio, ha tuonato in aula e sui social: Andria chiede rispetto! Mi sono chiesta: ma precisamente a chi lo chiede? Al loro presidente Emiliano? Al loro assessore Palese? Alla loro maggioranza che governa la Regione Puglia? Assurdo! Come parlamentare tutto il mio interessamento politico è costante e quotidiano. Il Governo Meloni, tramite il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, non solo ha garantito la somma iniziale che la Regione aveva perso non presentando il progetto definitivo, ma ha aggiunto ulteriori stanziamenti fino ad arrivare a una cifra che supera di gran lunga i 200 milioni di euro per dare al territorio un grande ospedale di secondo livello… che spero non rimanga solo sulla carta, mentre il cospicuo finanziamento viene dirottato altrove, perché lo si perde per la seconda volta." E' la dichiarazione rilasciata del deputato di Fratelli d'Italia, onorevole Mariangela Matera.

Mentre, il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola ha proposto: "L'assenza ieri in Consiglio comunale ad Andria, riunito per una seduta monotematica sul nuovo ospedale, dell'assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, e del capo dipartimento Vito Montanaro, la dice lunga dell'attenzione della Regione Puglia nei confronti della provincia BAT. Non che avrebbero detto altro rispetto a quanto riferito venerdì scorso, 12 aprile, in una Commissione Sanità. Seduta convocata in modo straordinario, come sempre, per volontà dei consiglieri regionali del territorio, sia di centrosinistra sia di centrodestra, preoccupati di uno stallo che non fa presagire nulla di buono. Ma l'assenza oltre che mancanza di attenzione per i cittadini della BAT è la conferma che siamo davvero in alto mare e nessuno dei responsabili politici e amministrativi ci ha voluto mettere la faccia e annunciare un cronoprogramma che non c'è. A tutto questo si aggiungano i problemi relativi alla viabilità esterna che non sono mai stati affrontati in una progettazione. Per questo motivo sostengo che dovremmo istituire una task force appositamente per monitorare costantemente l'avanzamento del progetto e, in maniera sinergica e trasversale, contribuire ciascuno nel proprio ruolo (anche di appartenenza politica) a veder realizzata un'opera indispensabile per il territorio."