L'insegnamento patristico nei mosaici di San Giovanni Rotondo

Pellegrinaggio diocesano dei fedeli Valdostani in Puglia

giovedì 3 ottobre 2019 16.15
Dall' 1 al 3 ottobre, la comunità della Diocesi di Aosta, ha partecipato ad un pellegrinaggio in Puglia, visitando: la Cattedrale di Trani, Monte Sant'Angelo e San Giovanni Rotondo. Il parroco Don Salvatore Sciannamea, già "fidei donum" della stessa diocesi per due anni, ha incontrato il Vescovo, i sacerdoti ed i fedeli a San Giovanni Rotondo, nel pomeriggio di ieri, in occasione della visita alla cripta di Padre Pio, opera del maestro gesuita Marco Ivan Rupnik, i cui mosaici attingono all'arte contemplativa per il taglio orientale che ha dato l'autore, e narrativa per l'influenza occidentale. L'incontro altamente spirituale e culturale per la lettura dei meravigliosi mosaici del maestro Ivan Rupnik, che caratterizzano il cammino verso la cripta, nel segno di San Francesco e Padre Pio, e la cripta, dove a dominare la scena è la figura di Gesù Cristo. In altri termini, "San Francesco, del cui ordine faceva parte Padre Pio, ed il santo di Pietralcina, accompagnano il pellegrino nel costato di Cristo, cuore della santità." - Esordisce così Don Salvatore Sciannamea rivolgendosi alla comunità valdostana in visita a San Giovanni Rotondo - "Per questo motivo nella cripta, pur dedicata al santo vi sono immagini solo del Cristo. Il messaggio che si desidera lasciare a tutti i pellegrini è che il santo, il quale ha sperimentato sulla terra i dolori e le prove di tutti i fedeli, vincendo il combattimento spirituale, con la grazia di Dio, entra nel costato di Cristo, luogo dove si trova il suo amore, fonte di santità per tutti. Allora venerare il santo significa, affidarsi alla sua intercessione, che porta il fedele ad entrare nell'intimità di Cristo, nel suo costato, il cuore da cui nasce ogni santità, vocazione per tutti i battezzati per la quale i santi, in questo caso padre Pio, sostengono, conoscendo la fatica del cammino, proprio perché realizzato, il pellegrinaggio terreno dei cristiani." L'incontro che ha avuto il taglio artistico, spirituale e meditativo, in quanto ad essere richiamati è stata la Parola di Dio, l'insegnamento patristico presente nei mosaici, ed elementi della tradizione spirituale francescana, si è concluso amichevolmente con un tono fraterno e familiare. La comunità valdostana, con il suo Vescovo, Mons. Franco Lovignana ed alcuni sacerdoti accompagnatori, ha potuto apprezzare la bellezza della Puglia per i suoi splendidi paesaggi, la sua arte, tradizione e spiritualità. "L'augurio è che, dopo la visita della nostra regione, - conclude Don Salvatore Sciannamea - possano tornare quanto prima a gustare una bellezza che, pur essendo tipologicamente diversa dal contesto alpino, sa aprire il cuore alla meraviglia elevando la mente allo stupore".