In Gesù Cristo il nuovo umanesimo

La testimonianza dell’Arcivescovo Pichierri

giovedì 19 novembre 2015 22.32
Dal 9 al 13 novembre scorsi si è svolto a Firenze il V Convegno Ecclesiale Nazionale sul tema "In Gesù Cristo il nuovo umanesimo". Il Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze, il quinto della serie (i precedenti sono stati celebrati a Roma nel 1976, Loreto nel 1985, Palermo nel 1995, Verona nel 2006),è stato promosso per offrire un momento di profonda riflessione con il coinvolgimento di tutte le componenti ecclesiali dai vescovi, al clero, religiosi, soprattutto laici, al fine di fornire, secondo lo Spirito del Concilio Ecumenico Vaticano II, alcune direttrici di fondo da proporre alla Chiesa italiana. La delegazione dell'Arcidiocesi Trani Barletta Bisceglie alla grande assise nazionale era composta da 8 delegati: oltre a Mons. Pichierri, Mons. Domenico Marrone, Direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose; Don Giuseppe Lobascio, Vicario Episcopale di Corato; Don Gaetano Corvasce, Segretario del Consiglio Presbiterale; Prof. Antonio Citro, Vice Presidente del Consiglio Pastorale Diocesano; Dott. Giuseppe Mastropasqua, Direttore della Consulta del Laicato; Diac. Riccardo Losappio, Direttore della Commissione diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali, Sig. Francesco Pappalettera, Membro dell'Equipe di Pastorale Giovanile. Vi ha preso parte anche Don Davide Abascià, Responsabile della pastorale giovanile diocesana, prescelto dal 'Centro nazionale di pastorale giovanile'.

All'indomani del V Convegno ecclesiale nazionale di S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha rilasciato la seguente testimonianza : """Il Convegno ecclesiale Nazionale di Firenze è stato una forte esperienza di «Popolo di Dio» adunato dalle 226 Chiese diocesane d'Italia per iniziativa dei vescovi (CEI) e partecipato dagli stessi insieme con delegati presbiteri, diaconi, religiosi/e, laici per un totale di circa 2.200 persone. Cinque giorni di luce, di preghiera, di fraternità centrati su Gesù Cristo, volto dell'umanità ricreata dal Padre con il dono dello Spirito Santo. In Gesù Cristo, come dice il Concilio Ecumenico Vaticano II, l'umano "trova vera luce", perché «Egli è l'uomo perfetto che ha restituito ai figli di Adamo la somiglianza con Dio, resa deforme già subito agli inizi a causa del peccato» (GS,22). La presenza di Papa Francesco col suo intervento nella Cattedrale di S. Maria del Fiore e la Concelebrazione della Messa nello Stadio Comunale hanno sottolineato l'unità e la comunione tra le Diocesi in Italia e nel mondo intero ed hanno evidenziato l'impegno di tutta la Chiesa universale nell'annunciare con la vita «la gioia del Vangelo» (Evangelii Gaudium), seguendo le cinque vie convergenti: uscire, annunziare, abitare, educare, trasfigurare. Il metodo della "sinodalità" ha contraddistinto i lavori del Convegno. Tutti i partecipanti sono stai coinvolti in un lavoro di confronto sui contenuti delle cinque vie e sulle proposte concrete in vista di prospettive di lavoro pastorale missionario da incentivare nelle singole Chiese diocesane. Il frutto del lavoro compiuto sotto l'azione dello Spirito Santo in un clima di fraternità lo abbiamo raccolto nelle cinque relazioni finali e nel discorso conclusivo del Presidente della CEI S.Em.za Angelo Cardinale Bagnasco. Personalmente ho goduto di essere «popolo di Dio» insieme con i fratelli e sorelle di ogni vocazione e ministero, arricchiti dai doni molteplici dell'unico Spirito, membra dell'unico corpo mistico di Cristo, la Chiesa. Come vescovo ho avvertito più forte la responsabilità di essere «buon pastore» secondo il Cuore dell'unico Pastore, Gesù Cristo nostro Signore. Sento di dover dire a me, ai miei sacerdoti e diaconi e a voi fratelli e sorelle, costituiti nello stato di vita coniugale e familiare o nello stato di vita consacrata e apostolica: cresciamo in Gesù Cristo come membra dell'unico suo corpo secondo la varietà dei doni ricevuti e portiamo nel mondo la sua presenza di «Risorto» con i tratti fondamentali del suo volto (umiltà, disinteresse, beatitudine), chiedendo allo Spirito Santo che ci renda forti per non cedere alle tentazioni del "pelagianesimo" e dello "gnosticismo", così come ci ha detto Papa Francesco nel suo intervento di apertura del Convegno. Siamo Chiesa-madre che genera nello Spirito i «figli di Dio» e li aiuta a crescere come Gesù Cristo secondo la volontà del Padre! Il Sinodo diocesano celebrato ci ha posto in piena sintonia con le altre diocesi d'Italia con le quali io e i nostri delegati diocesani abbiamo gustato la bontà e la bellezza del metodo sinodale che costituirà ormai lo stile della pastorale di ciascuna Chiesa diocesana. Firenze ci ha confermato ad operare "insieme" «per una Chiesa, mistero di comunione e di missione».Ci aiuti Maria Santissima, modello fulgidissimo della Chiesa, con la sua mediazione materna; e tutta la Chiesa che è nella gloria e nella purificazione totale con la preghiera di intercessione per noi pellegrini verso la patria del Paradiso."""