Il fascino delle figure femminili di Sergio Rubini

Continua la mostra Pente Silente a Barletta

giovedì 21 agosto 2014 14.57
A cura di Bartolo Carbone
Il silenzio può essere assordante? Questo ossimoro riassume la poetica dell'artista Sergio Rubini presente a Barletta nella mostra di scultura intitolata "Pente Silente". Per i suoi lavori usa una materia semplice per renderla nobile attraverso queste piccole-grandi figure femminili che sembrano voler spiccare il volo verso un nuovo universo fatto di luce, non più oscurato dalle bende. Al di là del mito, dobbiamo all'artista una penetrante e lucida interpretazione del mondo femminile, la sua particolare sensibilità rivela la sua parte lunare che attraverso le esili effigi si esprime con leggerezza, con finezza del tocco dando quasi un senso di soavità a un dolore muto, inespresso; queste segrete donne sembrano coinvolte in una danza magica e misteriosa che ha come fine ultimo la libertà.

Tornando al mito, l'antichità spesso ci fa spesso conoscere figure muliebri possenti emule della forza virile, ora queste delicate ed eleganti opere ci portano a considerare la forza della femminilità non più pregnata di carnalità ma rifinita nella sua essenza. Sembra di cogliere un implicito messaggio, un invito a non usare la forza, ma a manifestare la parte vera dell'essere donna che purtroppo non tutti conoscono. Le bende-costrizioni dolgono, chiudono, serrano un mondo, quel mondo che non si vuole fare uscire perché troppo misterioso, troppo sconosciuto e come tale portatore di incertezze e disagi. Lo scudo rotondo che talvolta accompagna il soggetto oscura e protegge; sembra una luna che si sposta secondo la necessità, ovvero può nascondere da inopportune invasioni oppure può svelare qualcosa che è stato oscurato.

L'artista Sergio Rubini interprete del vasto mondo femminile, si cimenta con abile maestria modellando soggetti nuovi le cui delicate fattezze esprimono uno studio profondo della figura umana e femminile in particolare, creando figure essenziali ma intense i cui delicati profili ci portano a ritroso in un tempo in cui la donna era celebrata, nobilitata ma non sempre libera. Ora le bende-costrizioni, che una volta erano ricoperte da ricche vesti, sono esposte senza falsi pudori, quasi come vessillo di un passato che non è e non sarà più, ovvero, la vera identità si espone nuda, semplice, non ostentata ma solo vissuta. F. Luce Milardi

La mostra di scultura "Pente Silente" allestita a Barletta(BT) nel Bastione Santa Maria del Castello Federiciano sarà visitabile fino al 31 agosto, dal martedì alla domenica e dalle ore 10,00 alle 20,00, ingresso libero.
Pente Silente
Pente Silente
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