Il baratto amministrativo, una proposta per Canosa

L’istanza presentata da Brigitta D'Aulisa

sabato 5 settembre 2015 16.12
Il 3 settembre scorso ho presentato istanza al Sindaco di Canosa di Puglia, Dott. Ernesto La Salvia, perchè il Comune faccia propria la possibilità di attuare il cosiddetto "Baratto Amministrativo" previsto dal decreto Sblocca Italia del 2014. Molti comuni in Italia, infatti, stanno adottando tale istituto per consentire ai cittadini in difficoltà di trasformare il debito con l'Amministrazione in lavori socialmente utili. Tecnicamente il Baratto Amministrativo consente a tutti i cittadini che hanno debiti con l'ente locale cui appartengono, e che dimostrino di avere un reddito basso o che esibiscano di essere diventati insolventi a seguito del fallimento della propria azienda, di corrispondere al comune Imu, Tari, Tasi, Cosap (tassa sull'occupazione di suolo pubblico) e anche gli affitti delle case popolari, attraverso dei lavori socialmente utili. Pulizia delle strade, manutenzione degli immobili, potatura siepi o imbiancatura delle pareti delle scuole: questi sono alcuni esempi delle mansioni che il comune assegna al cittadino e tramite cui gli permette di ripagare il suo debito.

In particolare, l'art. 24 della Legge n° 164 del 2014 - Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità' locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio - prevede che i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare e che in relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L'esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute; Impegnano Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale: ad attuare quanto previsto dalla legge 164/2014 comma 1 art. 24 sopra citata; a valutare e definire (entro 120 giorni) un regolamento comunale che introduca la possibilità del "Baratto Amministrativo" come collaborazione tra cittadini e amministrazione definendone i criteri e le modalità. Possibilmente creando, e allargando a tutti i cittadini, un tavolo tecnico di lavoro sul tema.

Il sistema di calcolo del valore economico delle ore di lavoro svolte potrà essere attuato in funzione del tipo di incarico e del costo orario del dipendente pubblico impiegato nella medesima mansione. Poichè l'istituzione del Baratto Amministrativo consentirebbe di conseguire diversi benefici tra cui: riduzione dei crediti inesigibili del Comune che si trasformano in passività per il Bilancio Comunale, garantire interventi di manutenzione, pulizia, abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, riduzione del costo del recupero forzoso dei tributi, si auspica una positiva valutazione dell'istanza e in una fattiva collaborazione del Sindaco e di tutti gli organi in indirizzo. Infine, l'adozione di questo sistema di compensazione, dimostrerebbe la sensibilità di questa Amministrazione alla difficile congiuntura economica del nostro territorio tramite la vicinanza ai cittadini in difficoltà e alle fasce deboli della popolazione in generale, con la possibilità per gli stessi di partecipare attivamente alla vita amministrativa.
Brigitta D'Aulisa
Attivista Movimento 5 Stelle