Grave situazione dell'olivicoltura

Richiesta la convocazione urgente del Consiglio Comunale

giovedì 14 febbraio 2019 15.29
"Dobbiamo parlarne in Consiglio comunale. dobbiamo spingere in ogni direzione perchè ci si muova, si faccia qualcosa." – Esordiscono così I Consiglieri Comunali Iacobone Savio, Matarrese Giovanni, Patruno Giovanni, Petroni Mariangela e Ventola Francesco che hanno proposto alla discussione un ordine del giorno a fronte della grave situazione dell'olivicoltura dopo l'evento eccezionale della neve di febbraio/marzo dello scorso anno che ha causato una gelata straordinaria colpendo tutto il patrimonio olivicolo e causando la totale perdita del raccolto e danni strutturali alla stessa pianta di ulivo. La Città di Canosa di Puglia con circa 4.000 ettari di olivi (sui 90.000 ettari interessati dalla gelata) fonda una parte consistente della propria economia sul comparto olivicolo-oleario rappresentato da circa 10 frantoi, migliaia – circa 2.000 - aziende olivicole, migliaia di operai agricoli a tempo determinato, impiegati del comparto agricolo, fornitori di beni e servizi per la lavorazione delle olive, trasportatori, etc. "Visto l'immobilismo ad ogni livello, oltre che a livello nazionale e regionale, anche il Comune di Canosa deve fare qualcosa" – proseguono i consiglieri comunali di opposizione : "Il 7 agosto 2018 i Sindaci di Andria e Corato, unitamente ad alcuni Consiglieri Regionali parteciparono a Roma ad un incontro, presso il Senato, con parlamentari del territorio e con il Ministro dell'Agricoltura — Senatore Centinaio, teso a ottenere da parte del Governo interventi a sostegno del comparto olivicolo pugliese, già fortemente compromesso dalla Xylella, per i danni straordinari subiti a causa della gelata, senza che ad oggi gli impegni assunti abbiano avuto un qualche seguito. Perciò invitiamo il Consiglio Comunale a fare proprie le legittime istanze avanzate dalle organizzazioni di produttori e dalle associazioni di categoria al fine, tra l'altro, di: A livello locale però, occorre: I Consiglieri Comunali Iacobone Savio, Matarrese Giovanni, Patruno Giovanni, Petroni Mariangela e Ventola Francesco concludono "Non c'è questione politica o di appartenenza che possa giocare sulla pelle di tutti i nostri concittadini. Il problema è serissimo. Siamo fortemente in ritardo rispetto ai problemi degli agricoltori che non possono essere bistrattati oltremodo ma vogliono essere considerati come le altre categorie produttive e di qualsiasi altra parte dell'Italia".