Furti di auto: nuove e più efficaci misure sanzionatorie a contrasto del grave fenomeno
Presentato il disegno di legge n. 1506 con primo firmatario il senatore Dario Damiani
martedì 17 giugno 2025
15.28
Presentato questa mattina alla stampa nazionale, nella Sala Nassiriya del Senato, il disegno di legge n. 1506 in materia di contrasto ai furti d'auto, d'iniziativa dei senatori di Forza Italia Dario Damiani, Maurizio Gasparri e Pierantonio Zanettin. All'incontro con i giornalisti era presente anche il viceministro della Giustizia senatore Francesco Paolo Sisto. Il disegno di legge, con primo firmatario il senatore Dario Damiani, mira a introdurre nuove e più efficaci misure sanzionatorie a contrasto del grave fenomeno dei furti di automobili e della relativa ricettazione. Furto e ricettazione di parti di veicoli sono reati in crescita, diffusi su tutto il territorio nazionale ma in particolare nella macro-area centro-meridionale tra Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e in Lombardia, regioni nelle quali si concentrano otto furti su dieci. Un grave fenomeno criminale che, come ha ribadito il senatore Damiani, "si verifica con tale frequenza da creare serio allarme sociale e problemi di ordine pubblico. Le misure previste nel nuovo ddl puntano ad offrire alle forze dell'ordine e agli inquirenti ulteriori strumenti operativi nel contrasto a questa particolare categoria di reati, intervenendo su più fronti della normativa attuale".
Il disegno di legge è, infatti, composto da tre articoli che introducono modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354. In primo luogo, tra le circostanze aggravanti del delitto di furto viene introdotta, nell'articolo 625 del codice penale, anche quella di avere commesso il fatto su autoveicoli, motocicli o mezzi privati di trasporto. L'inasprimento sanzionatorio comporta l'applicazione della pena della reclusione da due a sei anni e avrà l'effetto di aumentare le potenzialità investigative, rendendo possibile il ricorso alle intercettazioni di conversazioni. Inoltre, viene previsto l'arresto obbligatorio in flagranza di reato e la confisca obbligatoria, anche per equivalente, del prodotto, del prezzo oppure del profitto del reato. Vengono inasprite anche le sanzioni relative alla ricettazione di autoveicoli o motocicli derivanti dal reato di furto aggravato dalla nuova circostanza. Infine, per garantire la certezza della pena, è previsto che la commissione di questo reato aggravato di autoveicoli diventi ostativa alla concessione dei benefici penitenziari, rientrando tra i delitti previsti dall'articolo 4-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354.
"La sicurezza dei territori e dei cittadini è una priorità riconosciuta dal governo centrale e questo progetto normativo, se approvato, ritengo possa garantire maggiore incisività nell'azione di contrasto rispetto a reati che generano forte allarme sociale, poiché spesso oramai commessi anche alla luce del sole nei nostri centri abitati. Mi auguro, pertanto, che questa iniziativa legislativa possa trovare ampia condivisione", afferma il senatore Damiani. Mentre, il senatore Maurizio Gasparri, presidente del gruppo dei senatori di Forza Italia ha dichiarato :"La proposta Damiani, che tutto il gruppo di Forza Italia condivide, punta l'indice contro un crimine che coinvolge la vita di tante famiglie e crea disagi, economici ma anche burocratici come le trafile con le assicurazioni. Trattandosi di un fenomeno con prevalenti connotati locali in alcune zone del Paese, crea inoltre ingiuste discriminazioni nelle tariffe assicurative. Tutte conseguenze che vanno evitate alla gente per bene."
Il disegno di legge è, infatti, composto da tre articoli che introducono modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354. In primo luogo, tra le circostanze aggravanti del delitto di furto viene introdotta, nell'articolo 625 del codice penale, anche quella di avere commesso il fatto su autoveicoli, motocicli o mezzi privati di trasporto. L'inasprimento sanzionatorio comporta l'applicazione della pena della reclusione da due a sei anni e avrà l'effetto di aumentare le potenzialità investigative, rendendo possibile il ricorso alle intercettazioni di conversazioni. Inoltre, viene previsto l'arresto obbligatorio in flagranza di reato e la confisca obbligatoria, anche per equivalente, del prodotto, del prezzo oppure del profitto del reato. Vengono inasprite anche le sanzioni relative alla ricettazione di autoveicoli o motocicli derivanti dal reato di furto aggravato dalla nuova circostanza. Infine, per garantire la certezza della pena, è previsto che la commissione di questo reato aggravato di autoveicoli diventi ostativa alla concessione dei benefici penitenziari, rientrando tra i delitti previsti dall'articolo 4-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354.
"La sicurezza dei territori e dei cittadini è una priorità riconosciuta dal governo centrale e questo progetto normativo, se approvato, ritengo possa garantire maggiore incisività nell'azione di contrasto rispetto a reati che generano forte allarme sociale, poiché spesso oramai commessi anche alla luce del sole nei nostri centri abitati. Mi auguro, pertanto, che questa iniziativa legislativa possa trovare ampia condivisione", afferma il senatore Damiani. Mentre, il senatore Maurizio Gasparri, presidente del gruppo dei senatori di Forza Italia ha dichiarato :"La proposta Damiani, che tutto il gruppo di Forza Italia condivide, punta l'indice contro un crimine che coinvolge la vita di tante famiglie e crea disagi, economici ma anche burocratici come le trafile con le assicurazioni. Trattandosi di un fenomeno con prevalenti connotati locali in alcune zone del Paese, crea inoltre ingiuste discriminazioni nelle tariffe assicurative. Tutte conseguenze che vanno evitate alla gente per bene."