Flussi e pellegrinaggi attraverso il Mediterraneo

Focus sulla Puglia, terra di approdo e di passaggio

sabato 21 settembre 2019 22.27
Ultimo degli incontri culturali a carattere ecumenico, promossi da Nuova Fiera del Levante con Pugliapromozione, l'Assessorato al Turismo e alla Cultura della Regione Puglia, la Diocesi di Bari-Bitonto e l'Unione Cattolica Stampa Italiana - sezione Puglia. Dai pellegrinaggi ai cammini, in Fiera del Levante si è parlato della centralità ricoperta attualmente dal "Mare Nostrum", con un particolare focus sulla Puglia, terra di approdo e di passaggio. Dagli avvenimenti del passato, dall'epoca delle crociate, quando in Puglia si avevano i moli di partenza, adesso siamo i porti in cui si cerca di approdare, sia i immigrati che i turisti. La Puglia comunica anche il valore della Pace e dell'Accoglienza, grazie all'importante ritorno del Pontefice a Bari a febbraio 2020. Un momento di confronto, all'interno della 83esima Edizione della Campionaria Generale Internazionale, che ha visto giovedì scorso la presenza dell'Assessore all'Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone e gli interventi di Don Gionatan De Marco, Direttore ufficio nazionale CEI pastorale tempo libero, turismo e sport, Paolo Ponzio, Coordinatore Piano Strategico Cultura Regione Puglia e Padre Giorgio Ghezzi, Collaboratore Ufficio Migrantes Diocesi Bari-Bitonto. A moderare l'evento Onofrio Pagone, giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno" e scrittore.

"C'è una Puglia che non crede che alzare i muri serva. Serve accogliere e organizzarsi per farlo. In questo la Chiesa è stata la principale fonte di intermediazione - ha detto l'Assessore all'Industria Turistica e culturale,Loredana Capone - Accogliere non significa far passare. Darsi come obiettivo l'accoglienza significa essere consapevoli della propria vocazione e porsi la necessità di dare uno sbocco a coloro che arrivano. Accogliere, quindi, significa porsi l'interrogativo su chi viene. Bisogna studiare chi è l'altro che viene, sia se viene per un viaggio o perché fugge. Bisogna organizzarsi. Le nostre città hanno bisogno di fare dei piani sia per i turisti che per i migranti. La non conoscenza genera la non accoglienza. E ci si può far del male."

"Occorre guardare in maniera estremamente concreta alle modalità per creare l'integrazione - aveva affermato monsignor Cacucci durante il primo incontro svoltosi martedì 17 settembre scorso -Se non troviamo una seconda accoglienza noi, non riusciremo a scalfire quella paura che accompagna parte delle nostre persone, anche buone. Perché alla globalizzazione dei prodotti, corrisponde purtroppo la tribalizzazione delle persone". Il fine di questa serie di incontri a Bari all'interno della Fiera del Levante, simbolo dello scambio tra Occidente e Oriente, è appunto fare chiarezza, attraverso un confronto tra voci autorevoli, su come avviare iniziative di solidarietà volte all'accoglienza e alla speranza, per rendere sempre di più la Puglia, com'è stata definita dal teologo Sergio Tanzarella, "una frontiera". Quella frangia di terra in cui ci si incontra tutti e si scambia il saluto.