Coronavirus: crescono i casi positivi in Puglia

Registrati 19 decessi

mercoledì 1 aprile 2020 18.39
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 1 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.136 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 143 casi, così suddivisi:39 nella Provincia di Bari;5 nella Provincia Barletta Andria Trani; 27 nella Provincia di Brindisi;33 nella Provincia di Foggia;18 nella Provincia di Lecce;22 nella Provincia di Taranto;1 fuori regione.(La somma dei dati per provincia è superiore di 2 casi perché include le schede non ancora attribuite per provincia e che sono state nel frattempo assegnate). Sono stati registrati oggi 19 decessi: 11 in Provincia di Bari, 1 in Provincia di Brindisi, 2 in Provincia di Foggia, 5 in Provincia di Lecce.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 15.209 test.Salgono a 57 i pazienti guariti. Mentre il totale dei decessi è 129.Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.946 così divisi:655 nella Provincia di Bari;116 nella Provincia Barletta Andria Trani;191 nella Provincia di Brindisi;490 nella Provincia di Foggia;321 nella Provincia di Lecce;148 nella Provincia di Taranto;20 attribuiti a residenti fuori regione;5 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Intanto, la Regione Puglia si prepara ad uno scenario di contagi che si attesta intorno a 3500 casi con un nuovo piano ospedaliero illustrato questa mattina in conferenza stampa dal presidente Emiliano, dal direttore regionale del dipartimento salute Vito Montanaro e dal professor Luigi Lopalco.«Uno scenario che speriamo non si verifichi mai ma che comunque dobbiamo preparare per evitare di essere presi in contropiede» ha dichiarato il governatore Emiliano. La rete degli ospedali destinati alle cure per il Covid 19 si allarga a 12 strutture, con l'aggiunta degli ospedali di Galatina e della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Emiliano ha precisato che, ad oggi il 38% degli ammalati è ricoverato e il 7% è in terapia intensiva. Attualmente 121 pugliesi sono ricoverati in rianimazione, 154 in pneumologia e 294 in malattie infettive. Il nuovo piano prevede un incremento dei posti in terapia intensiva che passeranno da 173 a 344. I posti in pneumologia passeranno da 186 a 564 posti letto mentre per le malattie infettive si passerà a 709 unità dalle attuali 352. A questi si aggiungono 493 posti letto post acuzie per quei pazienti guariti, complessivamente quindi i posti letto sono 2.143. Completano la "rete Covid" gli ospedali Policlinico di Bari, il Riuniti di Foggia, Perrino di Brindisi, Moscati di Taranto, Fazzi di Lecce e l'Ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, per quanto riguarda i pubblici; l'ecclesiastico è il Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), i tre privati che hanno aderito all'appello della Regione sono Villa Lucia di Conversano (Bari) e Anthea Hospital, sempre a Bari, e Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo.

Gli ospedali "No Covid", invece, sono 24 pubblici e 22 privati, in tutto quindi 46. Emiliano ha poi parlato del personale assunto per l'emergenza: 750 nuove unità per le quali è stata anche necessaria la collocazione in alberghi. «La fase 1 della riorganizzazione era stata condotta sulla base di una previsione di 2000 casi in Puglia, considerato il peggior dato possibile al 25 marzo. Ad oggi in Puglia abbiamo raggiunto 1800 casi. La previsione dei 2000 casi sarà raggiunta tra un paio di giorni» ha spiegato il professor Lopalco. «I 1800 positivi sono il frutto di un forte lavoro di identificazione sul territorio che ci ha portato a fare oltre 14000 tamponi dei quali il 12% sono risultati positivi. Confidiamo che i numeri che forniamo sono molto vicini alla realtà del sistema di sorveglianza» ha chiarito il medico.«Per la prossima settimana un calo della curva epidemica. In ogni caso ribadiamo la necessità di restare a casa per non vanificare gli sforzi»