Coronavirus: 11 decessi e 3 casi positivi nella BAT

Bollettino epidemiologico giornaliero della Regione Puglia

martedì 21 aprile 2020 19.13
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 21 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.795 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 55 casi, così suddivisi: 19 nella Provincia di Bari; 3 nella Provincia Barletta Andria Trani; 4 nella Provincia di Brindisi; 28 nella Provincia di Foggia; 0 nella Provincia di Lecce;1 nella Provincia di Taranto. 3 casi registrati ieri nella provincia di Bari e 1 nella provincia di Brindisi sono stati attribuiti oggi. Sono stati registrati 25 decessi (questo dato aggrega decessi anche avvenuti nei giorni scorsi, ma registrati oggi nel sistema): 5 in provincia di Bari, 11 in provincia Barletta Andria Trani(somma di decessi anche dei giorni scorsi), 3 in provincia di Brindisi, 3 in provincia Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 45.984 test. Sono 459 i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 3.622 così divisi: 1.160 nella Provincia di Bari; 338 nella Provincia di Barletta Andria Trani; 505 nella Provincia di Brindisi; 896 nella Provincia di Foggia; 452 nella Provincia di Lecce; 244 nella Provincia di Taranto; 26 attribuiti a residenti fuori regione; 1 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Nel corso delle audizioni odierne in seduta congiunta delle Commissioni bilancio e attività produttive presieduta da Fabiano Amati e Donato Pentassuglia, sulla tematica rimodulazione delle risorse europee e sulle misure straordinarie ed urgenti per fronteggiare l'emergenza Covid-19 e sostenere l'economia, su richiesta dei consiglieri Zullo, Franzoso e Blasi. è intervenuto il direttore del Dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro che in prima battuta ha contestato la lettura dal punto di vista statistico che è stata fatta dei contagi verificatisi in Puglia, con riferimento ai decessi ed ha difeso il lavoro svolto, sottolineando come l'attuale risultato sia frutto dell'abnegazione degli operatori sanitari, a partire da quelli ospedalieri. Ha anche ammesso come i problemi maggiori abbiano riguardato il reperimento dei dispositivi di protezione individuale, la cui carenza ha causato l'allungamento della curva che può essere considerato, tanto da favorire riflessioni su come affrontare la "Fase 2 sanitaria" ed il ritorno alla ordinaria attività delle strutture ospedaliere, in modo da assicurare l'assistenza a tutti i pazienti. Il ritorno alla normalità, per il direttore del Dipartimento, passa dalla individuazione di percorsi ospedalieri in entrata ed uscita in sicurezza per tutte le attività extra-Covid per tutti i cittadini che torneranno ad utilizzare i servizi del SSR. Mentre per le strutture ospedaliere le soluzioni sono a portata di mano, più complessa è la strada che porta alla riattivazione dei servizi territoriali che vede riflessioni a più ampio raggio che chiamano in causa anche scenari futuri, dal momento che gli esperti ritengono seriamente possibile un ritorno del virus che potrebbe riaffacciarsi tra ottobre e novembre. In tale previsione, il sistema sanitario regionale richiede che dia risposte efficienti e tempestive e per questo necessita di una riorganizzazione che preveda una rete ospedaliera Covid ed una post Covid affinchè l'attività assistenziale ordinaria, anche di chirurgia complessa prosegua comunque, senza interruzione discontinuità. Con la consulenza dell'epidemiologo prof. Pierluigi Lopalco la struttura dipartimentale sta lavorando alla stesura di un vero e proprio piano di crisi ed all'aggiornamento del piano antipandemico che risale al 2007.