Con “Coltiva Italia” fondi per il rilancio delle filiere produttive agricole regionali

La dichiarazione della senatrice Maria Nocco (FdI)

venerdì 25 luglio 2025 9.38
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge "Coltiva Italia", un intervento strategico per rafforzare la sovranità alimentare e rilanciare il sistema agricolo nazionale. Un provvedimento che avrà ricadute dirette e significative anche in Puglia, regione dalla spiccata vocazione agricola e duramente segnata in questi anni da crisi di mercato, calamità e abbandono fondiario. "Con Coltiva Italia riportiamo valore, reddito e futuro nelle campagne pugliesi – dichiara la senatrice Maria Nocco di Fratelli d'ItaliaSosteniamo le nostre eccellenze, aiutiamo i giovani ad avviare nuove imprese, rilanciamo settori chiave come l'olivicoltura e la cerealicoltura, valorizzando il lavoro, la terra e l'identità agricola della nostra regione".

Il disegno di legge prevede un Piano Olivicolo nazionale da 300 milioni di euro, che consentirà di avviare il reimpianto degli oliveti con varietà resistenti e il ripristino della capacità produttiva delle aziende colpite dalla Xylella e dagli eventi climatici estremi. Un segnale concreto di attenzione per un comparto simbolo della Puglia. Fondamentali anche le misure a sostegno del frumento e dei contratti di filiera, che vengono incentivati con un credito d'imposta fino al 40% e la definizione di un prezzo garantito per tutta la durata del contratto, per tutelare il reddito degli agricoltori e stabilizzare il mercato. Al centro del provvedimento c'è anche il ricambio generazionale: saranno messi a disposizione 8.417 ettari di terreni pubblici in comodato gratuito per dieci anni ai giovani tra i 18 e i 41 anni, con la possibilità di acquistarli al 50% del valore iniziale. Una misura che si affianca al recupero dei terreni abbandonati, al contrasto allo spopolamento delle aree interne e all'accesso facilitato al credito per l'imprenditoria giovanile e femminile. Ampio spazio viene riservato alla ricerca e innovazione: il CREA potrà assumere 45 nuovi ricercatori, mentre le aziende agricole sperimentali saranno dotate di tecnologie avanzate come sensoristica, intelligenza artificiale e meccatronica. AGEA si trasformerà in AGEAIT, assumendo anche il ruolo di promotore dell'innovazione agricola e della gestione digitale dei dati del settore. Infine, una misura attesa da anni: la semplificazione burocratica. Le pratiche presentate ai CAA che non richiedono valutazioni discrezionali saranno immediatamente esecutive, riducendo drasticamente i tempi di accesso ai fondi e aumentando l'efficienza del sistema.

"Ringrazio il Ministro Lollobrigida per l'impegno e la visione che ha messo in questo provvedimento – conclude la senatrice Nocco È una riforma che parla il linguaggio dell'agricoltura vera: quella che lavora, che produce e che chiede risposte. La Puglia saprà cogliere questa occasione con responsabilità e orgoglio".