Canosa: Solidarietà al Sindaco Roberto Morra

Rimosse le scritte offensive comparse sulla Cassa Armonica della Villa Comunale

venerdì 30 luglio 2021 15.58
Sono state nuovamente tinteggiate di bianco le pareti della Cassa Armonica della Villa Comunale di Canosa di Puglia a seguito dell'atto vandalico perpetrato nella notte con scritte di nero offensive nei confronti del primo cittadino. "Un gesto miserabile, vigliaccamente nascosto dietro l'anonimato. – ha dichiarato il Sindaco di Canosa, Roberto Morra - Uno sfregio perpetrato nella notte ai danni di tutta la città sulle pareti della Cassa Armonica in Villa Comunale, alla vigilia della festa cui il monumento è uno dei simboli e patrimonio di tutta la comunità. Parole ingiuriose molto gravi se rivolte alla persona, ma inammissibili se rivolte all'Istituzione. Si tratta di un atto ignobile che non trova alcuna giustificazione, figlio del clima di odio e di ostilità strumentalmente posto in essere da soggetti, anche pregiudicati, che tentano di abbattere un sicuro presidio di legalità. Sono sereno, non pensiate che questo gesto possa intimorirmi, al contrario rafforza in me la convinzione di agire per il bene dell'intera comunità. Piaccia o no, fino a quando resterò Sindaco di questa città tutti dovranno piegarsi alla legge." In mattinata il sindaco Morra si è recato presso la sede della locale Stazione dei Carabinieri per sporgere opportuna querela . "Sono certo che in breve tempo- ha concluso il primo cittadino - i responsabili saranno presto messi davanti alle proprie responsabilità e quelle parole diffamanti riecheggeranno per lungo tempo nelle loro menti bacate."

Nell'ordinamento italiano, la tutela dei beni culturali è un principio fondamentale di rango costituzionale. Infatti, la Costituzione all'art. 9 sancisce che:" „La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione". In quanto principio fondamentale, la tutela del patrimonio culturale permette al legislatore di inserire strumenti di prevenzione e repressione dei comportamenti lesivi del patrimonio culturale, artistico ed archeologico di natura penale, così come permette di considerare la tutela dei beni culturali come bene giuridico da tutelare. Mentre, l 'articolo 733 del Codice Penale recita : "Chiunque distrugge, deteriora o comunque danneggia un monumento o un'altra cosa propria di cui gli sia noto il rilevante pregio, è punito, se dal fatto deriva un nocumento al patrimonio archeologico, storico, o artistico nazionale, con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda non inferiore a euro 2.065." I monumenti pubblici, invero, costituiscono la stragrande maggioranza dei beni di più rilevante interesse archeologico, storico o artistico e non possono per ovvie ragioni essere distrutti, deteriorati o comunque danneggiati.

Intanto sui social post di solidarietà nei confronti del sindaco Morra, tutti di ferma condanna per quanto accaduto. Tra i primi quello del consigliere comunale e regionale Francesco Ventola(FdI) : "Questo atto vandalico, fatto da un vile, getta un velo di vergogna nella mia città Il rispetto alla persona ed alle Istituzioni non dev'essere mai mai messo in discussione. Solidarietà al sindaco Morra e sono certo che attraverso le registrazioni delle videocamere di sorveglianza fatte installare anni fa, il colpevole sarà scoperto e punito".
Mentre, Il capogruppo del M5S Grazia Di Bari: "Esprimo la più sincera solidarietà e quella del gruppo consiliare al sindaco di Canosa Roberto Morra per il vile attacco subito. La scritta ingiuriosa contro di lui sulle pareti della cassa armonica ha deturpato un bene pubblico e offende l'intera comunità canosina. Sono sicura che le forze dell'ordine, a cui il sindaco si è immediatamente rivolto per denunciare l'accaduto, individueranno gli autori del gesto."