Canosa, ripulita da Legambiente

Volontari all'opera nelle strade periferiche

martedì 3 ottobre 2017 15.01
Due striscioni significativi ed eloquenti come "Puliamo il Mondo. Per sostenere il Mondo non inquinare!" e "Tutti alla carica contro la discarica" racchiudono le attività svolte dai volontari del Circolo Legambiente di Canosa di Puglia nella mattinata di domenica scorsa. Sin dalle prime ore, i volontari che hanno indossato le casacche giallo-verdi si sono adunati per promuovere la campagna "Puliamo il mondo 2017", l'edizione italiana di "Clean up the world", giunta al 25° anno dalla nascita. Per l'occasione, hanno avuto l'onore della partecipazione del presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, del sindaco di Minervino Murge, Lalla Mancini e dei rappresentanti delle associazioni cittadine: Archeo Club, Architetti, Avis, Comitato Premio Diomede, Confesercenti, FIDAPA, Hollywood Dance, Inner Wheel, OER, Pro Loco, molti studenti delle scuole locali tra le quali la IV C dell'IISS"L. Einaudi" indirizzo chimico-biologico e tanti cittadini volontari che hanno aderito fattivamente all'iniziativa. Due tra gli scopi principali che hanno animato l'operosità del Circolo Legambiente di Canosa di Puglia, presieduto da Cosimo Colagiacomo: sensibilizzare per contrastare il fenomeno del proliferare dell'abbandono selvaggio dei rifiuti sui cigli stradali a ridosso delle campagne con la pulizia straordinaria delle strade di periferia, e poi di manifestare pacificamente in Contrada Tufarelle per ribadire il "no all'ampliamento della discarica". A sostegno delle cause sul rispetto dell'ambiente e sulla salvaguardia del territorio, il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini, che nel corso dell'intervento ha evidenziato:"""In Puglia vogliamo rilanciare il tema dell'economia circolare e dobbiamo lavorare sodo in questa regione dove siamo fermi all'economia lineare. Del resto il dato relativo ai Comuni Ricicloni (solo 50 su 258 comuni pugliesi) è un dato che ci deve far riflettere. Alla provincia di Barletta Andria Trani non servono discariche nè di rifiuti speciali nè urbani in quanto ricicliamo molto mentre serve solo un impianto di compostaggio per completare il ciclo dei rifiuti. Le 25 candeline di quest'anno vogliamo quindi dedicarle all'economia circolare".

Dotati di guanti, rastrelli, ramazze e sacchi neri, i volontari di Legambiente hanno ripulito le zone ad alta criticità di Canosa, dove abbondano rifiuti di ogni genere, in particolare le strade di accesso divenute vere discariche a cielo aperto, un enorme immondezzaio che danneggia l'immagine della "Città d'Arte e di Cultura", a vocazione agricola e turistica. Poche ore, ce ne vorrebbero migliaia, sono servite per "tirare a lucido" i bordi delle campagne, ricche di uliveti, di alberi da frutta dall'uva, ai fichi d'india, melograno, azzeruole, distese di verdure di stagione come rucola profumata e cicoria selvatica genuina, ricoperte in alcuni tratti dai rifiuti ingombranti e materiali inerti di demolizione murale e pavimentale, abbandonati da incivili e irrispettosi verso la natura e l'ambiente circostante che vanno tutelati e salvaguardati non solo a parole ma anche con i fatti. Occorrono azioni coordinate e sinergiche, da parte delle istituzioni e dei cittadini a favore del territorio, sempre più deturpato da comportamenti illeciti e deleteri dell'uomo. Queste attività di volontariato ambientale e partecipazione collettiva attiva sul territorio di notevole rilevanza per la comunità ha visto "protagonisti" centinaia di cittadini, grandi e piccoli, sotto la bandiera di Legambiente, tutti uniti e "armati di buona volontà" per restituire le strade pulite dai rifiuti abbandonati e dare un po' di decoro a queste zone sporche e degradate dall'inciviltà di chi sporca e nel contempo danneggia l'ambiente mettendo in pericolo la salute umana. La difesa strenua del bene comune, delle bellezze e delle potenzialità del territorio significa anche tutelare l'immenso patrimonio paesaggistico, naturalistico, archeologico e storico che la città di Canosa può vantare da millenni mentre negli ultimi decenni "l'ottavo colle" e il suo variegato carico di rifiuti in Contrada Tufarelle attende la bonifica e non l'ampliamento.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Presidente Francesco Tarantini e Sindaco Lalla Mancini
Contrada Tufarelle Discarica
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"
Legambiente "Puliamo il Mondo 2017"