Canosa: vietati botti e fuochi pirotecnici

Il sindaco Roberto Morra ha firmato l'ordinanza valida fino al 6 gennaio 2021

mercoledì 30 dicembre 2020 22.30
Questa mattina, il sindaco di Canosa di Puglia Roberto Morra ha firmato l'ordinanza che vieta ogni tipo di sparo in luogo pubblico di prodotti pirotecnici al fine di evitare conseguenze dannose che minacciano l'incolumità pubblica e incidono sulla sicurezza urbana, provocando danni a persone, ad animali, sia domestici che non, nonché al patrimonio sia pubblico che privato. L'ordinanza è valida dalle ore 16.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 24.00 del 06 gennaio 2021.

Notevoli sforzi da parte delle Forze di Polizia impegnate nell'azione di contrasto per la repressione dell'illecita detenzione e del commercio di prodotti pirotecnici in questi giorni, finalizzata tra l'altro, alla prevenzione ed alla tutela della pubblica incolumità. Le Forze di Polizia ricordano inoltre che tutti i prodotti pirotecnici, compresi quelli di libera vendita che si possono acquistare anche nei supermercati, nelle cartolerie ed in esercizi non specializzati, non sono mai destinati ai bambini. È sempre perseguibile a norma di legge chi vende prodotti pirotecnici, anche "di libera vendita", a minori di anni 14. Solo chi ha più di 14 anni può acquistare ed utilizzare i prodotti pirotecnici "di libera vendita", ma mai quelli di V e IV categoria, destinati solo ad un consumatore adulto ed autorizzato (quando non, addirittura, limitati al solo uso professionale). E' vietato sparare in luogo pubblico con fucili, pistole e, in taluni casi, anche con armi giocattolo, oltre a essere pericolosissimo è un reato punibile con l'arresto. "Si consideri che un colpo di pistola, ed ancor più quello di una carabina, può risultare lesivo a molte centinaia di metri e che 'sparare in aria' non esclude il rischio di arrecare gravi lesioni o addirittura la morte ad altri". Perciò bisogna stare alla larga da chi vuole "festeggiare" in questo modo e denunziarlo subito alle Forze di Polizia. I prodotti pirotecnici vanno acquistati da commercianti autorizzati e bisogna evitare le bancarelle improvvisate, prive di licenza di commercio per i prodotti declassificati ad esempio, e diffidare da prodotti privi di un'etichetta che indichi, con gli estremi dell'Autorizzazione del Ministero dell'Interno (Nr. protocollo e data), di istruzioni chiare sull'utilizzo del prodotto.