A Lorenzo  Parella e Giuseppe Lenoci morti per alternanza scuola lavoro

A Napoli ricordano i due giovani studenti nella Via Pino Daniele Musicista

lunedì 2 maggio 2022 23.18
Non è passato inosservato un foglio bianco attaccato al muro riportante la scritta "A Lorenzo Parella e Giuseppe Lenoci morti per alternanza scuola lavoro". A riferirlo e fotografarlo una comitiva di canosini in visita a Napoli domenica scorsa, primo maggio festa del lavoro, che l'hanno notato in "Via Pino Daniele Musicista" nel quartiere San Giuseppe della città partenopea. Lorenzo Parella e Giuseppe Lenoci sono i nomi dei due studenti deceduti quest'anno nel corso delle attività di alternanza scuola lavoro: il primo in un'azienda di Udine, il secondo Giuseppe Lenoci, figlio di canosini, in un incidente stradale, durante una trasferta legata allo stage che stava svolgendo in una ditta di termoidraulica di Fermo.

Sulle morti dell'alternanza scuola lavoro, che sono state oggetto della mobilitazione studentesca nei mesi scorsi è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella evidenziando che "la sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto, una necessità, assicurarla un dovere inderogabile. Quando si parla di diritto al lavoro, di diritti del lavoro, di diritti sui posti di lavoro spesso - ha aggiunto il Capo dello Stato - non sono i giovani al centro delle preoccupazioni. È un atteggiamento sbagliato. Il valore del lavoro per i giovani, e per chiunque, non può essere associato al rischio, alla dimensione della morte. La sicurezza sul lavoro si trova alle fondamenta della sicurezza sociale, cioè del valore fondante di una società contemporanea. La cronica mancanza di lavoro per le nuove generazioni è una questione che va affrontata con impegno e determinazione. Il ritardo che ci mette in coda alle statistiche europee, con il quale gran parte delle nuove generazioni riesce a trovare una occupazione non è condizione normale. Sono quindi apprezzabili i percorsi che accompagnano i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Un mondo che deve rispettarli nella loro dignità di persone, di lavoratori, di cittadini. Che dia ai giovani quel che loro spetta, che consenta loro di esprimere le proprie capacità, affinché possano costruire il domani. È una necessità per il futuro stesso della intera società". - Ha auspicato il Presidente Sergio Mattarella alla vigilia della Festa del Lavoro, nel discorso rivolto agli studenti dell'Istituto Salesiano "G.Bearzi", la scuola frequentata da Lorenzo Parelli, il diciottenne che ha perso la vita in un incidente mentre svolgeva l'ultimo giorno di tirocinio in fabbrica, ricordando anche la memoria di tutti coloro che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro.