Stilus Magistri

La Vergine dolente

Le vie del dolore della Vergine Maria a Canosa di Puglia

La Vergine Dolente a Canosa di Puglia è un itinerario storico e devozionale, culturale e spirituale, realizzato con competenza e regolarità dal dott. Angelo Disanto a Canosa, con la collaborazione dei Parroci, mons. Felice Bacco e don Raffaele Biancolillo.
Il film è stato presentato in prossimità della Pasqua 2013 nella Cattedrale San Sabino, gremita di fedeli e cittadini. Personalmente ho avuto il piacere di collaborare volontariamente nelle fonti storiche popolari e di presentarlo in Cattedrale il 23 marzo, congiuntamente alla banda musicale Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Pino Lentini e all'esposizione della tela antica del 700 dei Sette Dolori di Maria, che si lega nei secoli alla scoperta dell'affresco della Crocifissione con il volto addolorato di Maria SS..
Ora, dopo complesse vie tecniche e burocratiche, il DVD, frutto dell'impegno morale e finanziario dell'autore, è disponibile presso la Cattedrale San Sabino e la Parrocchia dei Santi Francesco e Biagio.
Il frontespizio del DVD riporta l'immagine del simulacro della Desolata, venerata nel Sabato Santo.
Il film costituisce una memoria storica della radici del nostro patrimonio religioso, un documento che rievoca il vissuto dei nostri padri, una preghiera che ogni anno commuove le vie dell'animo della città e del nostro territorio sulle Vie del Dolore (Via Matris) della Vergine Maria.

maestro Peppino Di Nunno


La Vergine dolente.
Le vie del dolore della Vergine Maria a Canosa di Puglia,

DVD, durata 38 minuti, 2013

Questo film è il frutto di una rilevazione sul campo concernente le due processioni che hanno luogo il Venerdì di Passione ed il Sabato Santo a Canosa di Puglia, le cui radici storico-antropologiche rinviano ad un'antica religiosità. Il Venerdì di Passione, dalla Basilica Cattedrale di San Sabino, si svolge la tradizionale processione dell'Addolorata: la Madonna, vestita di nero e con un pugnale conficcato nel petto, è coperta da un tulle nero che scende dalla sommità della testa fino ai piedi, avvolgendone la figura. Il simulacro della Vergine è seguito da donne devote, anch'esse vestite di nero. Rompe il silenzio del Sabato Santo, dalla chiesa dei SS. Francesco e Biagio, l'antica processione della Desolata, carica di pathos e dalle valenze spiccatamente funebri, che vede la partecipazione emotiva e corale di 350 donne, vestite di nero, col viso coperto da un velo anch'esso nero. Le donne, tenendosi unite a catena, richiamano alla memoria le antiche préfiche: piangono e cantano ad alta voce, condividendo con la Vergine Maria il suo cordoglio. La voce delle donne che evoca il lamento funebre e le parole della morte dello struggente Inno alla Desolata, il cui testo, Stava Maria dolente, si ispira allo Stabat Mater di Jacopone da Todi, acquista, nella tradizione locale, una intonazione da marcia funebre. Il gruppo statuario della Desolata raffigura Maria Addolorata seduta presso il sepolcro, confortata da un angelo, ossia il settimo dolore patito dalla Vergine. La statua è preceduta da bambine vestite da angioletti, recanti gli strumenti e i simboli della passione e morte di Gesù, retaggio di sacre rappresentazioni medievali. Queste celebrazioni costituiscono l'incontro dell'uomo con il sacro, in cui il dolore si tramuta creativamente in un continuo pulsare della vita.

Angelo Disanto, storico e antropologo, è socio dell'Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell'Agiografia e del Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Riti e simboli della Settimana Santa a Cerignola, VHS 61', 2002, con i contributi di Giovan Battista Bronzini e Roberto Cipriani; Forme e aspetti di un culto mariano nel Sud Italia: Maria SS. di Ripalta a Cerignola, DVD 46', 2004; Cerignola sacra, 2008; Ripalta. La Madonna pellegrina, premessa di Roberto Cipriani, 2010.
Il DVD della Vergine Dolente a Canosa
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