Grazie Mister Antonio! Per sempre nei nostri ricordi!
Commozione e plauso ai funerali
giovedì 7 agosto 2025
22.14
Lacrime, commozione e tanta tristezza ai funerali di Antonio Luisi che si sono svolti nella tarda mattinata odierna a Canosa di Puglia. La comunità si è stretta attorno al dolore della famiglia e della squadra della Canosa Calcio 1948, presieduta da Alessandro Di Nunno, che ha partecipato in divisa alla Santa Messa esequiale, officiata da Don Leo Pinnelli. Il feretro avvolto nella bandiera rosso blu, i colori sociali della sua squadra che l'ha visto crescere calcisticamente fino a divenire un titolare inamovibile in Serie D nel 1980-81; nell'Interregionale 1981-82 - Girone L -, la semifinale di Coppa Italia Dilettanti a Palazzolo sull'Oglio, in provincia di Brescia; risultando una pedina fondamentale a centrocampo dove ha sempre dato il suo contributo in qualità e quantità. Ha concluso con la fascia di capitano nel Campionato di Promozione Pugliese nel 1986-87 al campo sportivo "S. Marocchino" sempre gremito e festante in quegli anni con giocatori come Filannino, Tafuni, e Verderosa, approdati in cielo. Da calciatore ad allenatore e dirigente del Canosa Calcio 1948 in tutta la sua esistenza fino a quel tragico giorno del 5 agosto scorso quando è venuto a mancare nella stanza d'albergo, mentre, era in ritiro con la squadra a San Marco In Lamis(FG).
"Passione, dedizione e umanità. Erano queste le caratteristiche di mister Antonio Luisi, una presenza silenziosa ma fondamentale; un punto di riferimento per l'intero movimento sportivo locale. Intere generazioni sono cresciute con lui, sia dal punto di vista sportivo, che etico e morale" Tutte qualità umane che hanno contraddistinto il compianto Antonio Luisi, affabile e cordiale, sempre dedito alla famiglia e alla squadra rosso-blu, i colori iconografici di Gesù come ha evocato Don Leo Pinnelli durante l'omelia: " il rosso, tinta regale per eccellenza, è anche il colore del sangue, richiama il martirio di Cristo, è simbolo di umanità e di sacrificio; il blu, invece, è il colore del cielo, della trascendenza e rimanda al mistero della vita divina." Annoverato "tra i giusti" la sua presenza resta viva nella comunità che non lo dimenticherà.
L'ha voluto rimarcare anche il direttore generale del Canosa Calcio, Gigi Trallo a margine della messa, con la sua significativa e commovente testimonianza di ricordi e di vicinanza ai familiari di Antonio Luisi: la moglie Rosa, i figli Salvo e Gianfranco, il fratello Francesco(ex portiere del Canosa), la sorella Cinzia, la mamma Rosa Rizzelli Trisorio, e poi un particolare ringraziamento alla squadra del Canosa Calcio, dallo staff dirigenziale a quello tecnico e a tutti i calciatori, ancora sconvolti, che hanno deciso di annullare il ritiro per presenziare ai funerali e rendere l'ultimo saluto. Tra la gente molti ex presidenti del Canosa, ex compagni di squadra e giocatori che ha allenato, le autorità, tra le quali: l'assessore allo sport del Comune di Canosa, Antonella Cristiani; il presidente del consiglio Michele Vitrani e l'europarlamentare Francesco Ventola: "Antonio Luisi canosino doc e capitano della squadra di calcio del Canosa anni '80. Da pulcino, esordiente, giovanissimo lo osservavo ed ammiravo durante gli allenamenti e le gare ufficiali, cercando di capire come facesse a calciare con tanta potenza e precisione. L'ho sempre ammirato e stimato come uomo, come calciatore ed allenatore. Prego per lui e la sua cara famiglia." Lascia un vuoto incolmabile nella famiglia, nella squadra del Canosa e nella tifoseria, profondamente triste e plaudente l'uscita del feretro, depositando sciarpe e fiori sulla bara rosso-blu, colori indelebili per chi ama il calcio locale che hanno suggellato la vita di Antonio Luisi, lasciando in eredità la sua passione in silenzio e senza clamori. Grazie Mister Antonio! Per sempre nei nostri ricordi!
Riproduzione@riservata
"Passione, dedizione e umanità. Erano queste le caratteristiche di mister Antonio Luisi, una presenza silenziosa ma fondamentale; un punto di riferimento per l'intero movimento sportivo locale. Intere generazioni sono cresciute con lui, sia dal punto di vista sportivo, che etico e morale" Tutte qualità umane che hanno contraddistinto il compianto Antonio Luisi, affabile e cordiale, sempre dedito alla famiglia e alla squadra rosso-blu, i colori iconografici di Gesù come ha evocato Don Leo Pinnelli durante l'omelia: " il rosso, tinta regale per eccellenza, è anche il colore del sangue, richiama il martirio di Cristo, è simbolo di umanità e di sacrificio; il blu, invece, è il colore del cielo, della trascendenza e rimanda al mistero della vita divina." Annoverato "tra i giusti" la sua presenza resta viva nella comunità che non lo dimenticherà.
L'ha voluto rimarcare anche il direttore generale del Canosa Calcio, Gigi Trallo a margine della messa, con la sua significativa e commovente testimonianza di ricordi e di vicinanza ai familiari di Antonio Luisi: la moglie Rosa, i figli Salvo e Gianfranco, il fratello Francesco(ex portiere del Canosa), la sorella Cinzia, la mamma Rosa Rizzelli Trisorio, e poi un particolare ringraziamento alla squadra del Canosa Calcio, dallo staff dirigenziale a quello tecnico e a tutti i calciatori, ancora sconvolti, che hanno deciso di annullare il ritiro per presenziare ai funerali e rendere l'ultimo saluto. Tra la gente molti ex presidenti del Canosa, ex compagni di squadra e giocatori che ha allenato, le autorità, tra le quali: l'assessore allo sport del Comune di Canosa, Antonella Cristiani; il presidente del consiglio Michele Vitrani e l'europarlamentare Francesco Ventola: "Antonio Luisi canosino doc e capitano della squadra di calcio del Canosa anni '80. Da pulcino, esordiente, giovanissimo lo osservavo ed ammiravo durante gli allenamenti e le gare ufficiali, cercando di capire come facesse a calciare con tanta potenza e precisione. L'ho sempre ammirato e stimato come uomo, come calciatore ed allenatore. Prego per lui e la sua cara famiglia." Lascia un vuoto incolmabile nella famiglia, nella squadra del Canosa e nella tifoseria, profondamente triste e plaudente l'uscita del feretro, depositando sciarpe e fiori sulla bara rosso-blu, colori indelebili per chi ama il calcio locale che hanno suggellato la vita di Antonio Luisi, lasciando in eredità la sua passione in silenzio e senza clamori. Grazie Mister Antonio! Per sempre nei nostri ricordi!
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