Tra fede e devozione, benedetto il nuovo abito della Madonna dell’Assunta
Nel corso della cerimonia eucaristica officiata da Don Nicola Caputo
domenica 27 luglio 2025
10.10
Profonda emozione nella preghiera di benedizione del nuovo abito della Madonna dell'Assunta, svoltasi lo scorso 26 luglio, durante la cerimonia eucaristica officiata da Don Nicola Caputo che ha avuto luogo a Canosa di Puglia, presso la locale Chiesa a Lei dedicata. Momenti significativi che hanno rappresentato un importante atto di devozione e tradizione per la comunità parrocchiale, manifestando la propria fede attraverso la partecipazione e la preghiera. In concomitanza del 75° anniversario della proclamazione del dogma dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, è stato deciso "in comunità" di rifare l'abito alla Madonna dell'Assunta in seta di San Leucio con fiori a rilievo. E' decorato sulle maniche e in vita con coralli bianchi mentre il manto è ricamato con filo in oro. Dalla vita della statua scendono due fasce con ricamo in cotone dorato con la scritta "I figli alla Madre 2025". Sul capo un velo di pizzo spagnolo, "fatto arrivare direttamente dalla Spagna" e una corona in ottone dorato con pietre celesti ad indicare la regalità di Maria, al suo ruolo di regina del cielo e della terra. Il vestito è stato realizzato dalla sarta Gina Forina(81 anni), molto devota e da sempre impegnata nelle attività parrocchiali. Il percorso di devozione e impegno si è manifestato attraverso la realizzazione del nuovo abito per la statua della Madonna dell'Assunta a pochi giorni dalla festa, in calendario il 15 agosto. La serata si è conclusa con il concerto del duo : Marianna La Candia al flauto a traverso e Agostino Turturro all'arpa, sotto la direzione artistica M° Pino Lentini, presidente dell' A.Gi.Mus. di Canosa di Puglia. E' stato proposto un repertorio originale attraverso un "viaggio" musicale intenso ed emozionante, tra sonorità colte e raffinate, molto applaudito dal pubblico che sta partecipando ai concerti dell'A.Gi.Mus. di Canosa di Puglia, finalizzati, tra l'altro, alla valorizzazione della musica come forma artistica per dare visibilità ai musicisti mediante occasioni di esperienza e approfondimento professionale e al contempo privilegiare luoghi di valenza storica - religiosa- culturale- sociale-identitaria.
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