San Sabino tra le mani di Papa Francesco

Il gruppo "Amici per caso" ha partecipato all'udienza generale

giovedì 28 novembre 2019 22.55
Alla prima udienza generale di Papa Francesco al rientro dal viaggio apostolico in Thailandia e in Giappone, ha partecipato il gruppo "Amici per caso" di Canosa di Puglia guidato dall'accolito Donato Mele. In piazza San Pietro, Papa Francesco si è fermato a salutare i fedeli ed in particolare i bambini di Canosa che sono saliti sulla Papamobile donando una statuetta di San Sabino. "Siamo nelle mani di Papa Francesco, sia con San Sabino, Ambasciatore Apostolico, sia con i bambini canosini che fanno il cammino insieme con il Santo Padre." Ha riferito l'accolito Donato Mele, commosso per i momenti di incontro vissuti mercoledì a Roma, vedendo e ascoltando dal vivo le parole del Santo Padre. "Per proteggere la vita bisogna amarla, e oggi la grave minaccia, nei Paesi più sviluppati, è la perdita del senso di vivere. Le prime vittime del vuoto di senso di vivere sono i giovani, perciò un incontro a Tokyo è stato dedicato a loro. Ho ascoltato le loro domande e i loro sogni; li ho incoraggiati ad opporsi insieme ad ogni forma di bullismo, e a vincere la paura e la chiusura aprendosi all'amore di Dio, nella preghiera e nel servizio al prossimo." È stata "un'emozione grande vedere il Santo Padre fermare la Papamobile per soffermarsi davanti a noi e al contempo affidare a Lui la preghiera per il nostro gruppo, con la Benedizione che Papa Francesco ci ha donato!" Una giornata memorabile quella trascorsa a Roma per il gruppo "Amici per caso" di Canosa di Puglia che in poco tempo si è allargato diventando una grande famiglia, unita da un profondo sentimento di condivisione.
A Roma il gruppo "Amici per caso" di Canosa di Puglia
San Sabino
Papa francesco
A Roma, il gruppo "Amici per caso" di Canosa di Puglia