Ripartono le Pro Loco pugliesi

Dal servizio civile alle iniziative estive

lunedì 19 aprile 2021 20.19
Ripartire dalla bellezza della nostra Terra, dal patrimonio artistico e storico, dalle tradizioni culinarie e dalla forza di volontà dei volontari: questo lo spirito con cui le Pro Loco Unpli pugliesi si apprestano ad affrontare il 2021. Una ripartenza, sì graduale, ma convinta, ponderata e che tiene conto di tutte le misure necessarie per arginare i contagi. Passare dai veri e propri bollettini di guerra quotidiani, con numeri che per oltre un anno ci hanno rabbrividito e scoraggiato, a bollettini che raccontano paesaggi, peculiarità, bellezza. "Nella ricostruzione post-pandemica ci attendono sfide importanti, novità come la riforma del terzo settore", sottolinea il presidente Unpli Puglia, Rocco Lauciello, "Noi ci faremo trovare pronti: ci siamo già rimboccati le maniche per ricostruire. Non la stessa realtà, ma una diversa, migliore, lanciata verso il futuro".

Esempio della ripartenza attiva, seppur ancora a distanza, è stato il workshop ideato dalla Pro Loco "Rodolfo Valentino" di Castellaneta, nel tarantino: circa trenta giovani partecipanti per apprendere nozioni basilari sulla comunicazione applicata al turismo, alla cultura e allo sport. Poi ancora gemellaggi, come quella tra le Pro Loco di Terlizzi (Ba) e Rivello (Pz), le iniziative telematiche e innovative della Pro Loco di Sammichele di Bari, rievocate attraverso il canale Youtube, e poi la creatività e ambiente sono stati protagonisti di alcuni eventi messi in campo dalla Delegazione Unpli Messapia. Senza dimenticare il Servizio Civile che partirà a breve e che vedrà impegnati i volontari nell'arco di dodici mesi di esperienze di crescita personale e professionale.

"Il 21 giugno ci attende la 'Festa della Musica'", aggiunge il presidente Lauciello, "e anche per questo appuntamento nazionale le Pro Loco pugliesi si sono già mobilitate per proporre eventi artistici e folkloristici. Insomma abbiamo accolto pienamente l'invito dell'assessore regionale all'Industria Turistica e Culturale Massimo Bray al dinamismo, alla partecipazione attiva, ad essere propositivi e incisivi all'interno delle nostre comunità. Incontrare un'autorevole personalità come il dott. Bray è stato per tutti uno sprone a fare di più e a fare meglio, a costruire le Pro Loco del futuro con una visione più globale e meno locale".