Reddito di Dignità:E' la nuova frontiera del welfare
L'invito del sindaco La Salvia a partecipare
martedì 29 novembre 2016
22.29
Il presidente del Coordinamento istituzionale dell'Ambito Territoriale n. 3 "Canosa-Minervino-Spinazzola" del Piano Sociale di Zona (e sindaco di Canosa, Comune capofila), Ernesto La Salvia invita a presentare manifestazioni d'interesse al bando regionale "Red", Reddito di Dignità della Regione Puglia."Il Reddito di Dignità – dichiara La Salvia - è la nuova frontiera del welfare voluta dalla Regione Puglia che ha investito denaro e risorse umane per garantire ai meno abbienti un reddito vincolato ad una qualche forma di attività: non si tratta di elemosina, ma di guadagnare in cambio di prestazione. Ne sono piene le pagine dei giornali, dei siti delle politiche sociali, sono state informate le attività imprenditoriali, gli enti pubblici, i sindacati, le parrocchie e le associazioni: insomma tutti coloro che possono giovarsi della collaborazione di soggetti pagati dalla Regione attraverso una semplice manifestazione di interesse.Il risultato è che l'interesse mostrato è al momento pari a quello della partecipazione degli inquilini del Camposanto ad un viaggio turistico. Davvero scarso, infatti, è il riscontro. 'Aiutati che il ciel ti aiuta', è una antica filosofia che si concretizza col rimboccarsi le maniche ma che da noi pare coincida con la vincita di un gratta e vinci. Svegliamoci, perché nessuno verrà a prenderci in braccio per portarci verso situazioni più dignitose!".
Il Reddito di Dignità regionale è una misura di integrazione del reddito definita "universalistica" poiché possono accedervi tutte le persone che si trovino in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per una esistenza almeno accettabile. Il Red è uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo. In questo percorso individuale, l'aiuto economico è di sicuro importante, ma è anche una delle componenti del patto di inclusione sociale attiva. Si tratta, infatti, di un'indennità per la partecipazione a un tirocinio o ad altro progetto di sussidiarietà. Il patto di inclusione è una sorta di "sodalizio" tra chi beneficia di Red (un soggetto o un nucleo familiare) e i Servizi sociali dell'Ambito territoriale. La sottoscrizione del patto rappresenta una condizione necessaria per fruire del beneficio. Il patto di inclusione è un patto forte tra chi beneficia di ReD, con il suo nucleo familiare, i Servizi sociali dell'Ambito territoriale e la comunità in cui si vive.
Ufficio Stampa: Francesca Lombardi