La Gazzetta del Mezzogiorno rinasce

il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo :"Complimenti agli “eroi”

mercoledì 25 marzo 2020 12.33
"""La Gazzetta del Mezzogiorno esce dal tunnel dell'amministrazione giudiziaria: accogliamo tutti con un sospiro di sollievo la decisione della Corte d'Appello di Catania di dissequestrare i beni dell'editore""". Una buona notizia, per il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo:"""In un momento difficile come mai per la Puglia e per il Paese, una notizia che restituisce fiducia nel futuro. Auguri alla Gazzetta, al direttore De Tomaso, alla redazione, a tutte le maestranze. E complimenti per aver affrontato e vinto una sfida coraggiosa, lottando ogni giorno per un lungo anno e mezzo, continuando a realizzare un quotidiano che in nessun modo ha mai perso qualità, intensità, verità, pluralità dell'informazione fornita ai lettori e a tutti. Chi non fosse al corrente della vicenda giudiziaria, leggendo la Gazzetta non avrebbe mai potuto notare che quei giornalisti lavoravano senza stipendio, con garanzie sommarie, senza una prospettiva certa per il futuro della testata, per il proprio futuro, per quello delle famiglie. Una condizione sospesa, oggettivamente difficile da affrontare, ma che ognuno di loro ha saputo superare con professionalità, dedizione, senso di responsabilità nei confronto della comunità da informare, dell'ampiezza delle opinioni da proporre, della verità dei fatti da rispettare.Concordo con la redazione del nostro storico quotidiano: l'auspicio è che il dissequestro ponga fine ad un incubo durato diciotto mesi. E grazie, di cuore, per l'esempio che avete dato. Il vostro lungo impegno, sostenuto dalla Federazione della Stampa e dall'Ordine dei giornalisti, dimostra a tutti che battendosi insieme per un obiettivo si può raggiungerlo. È quello che serve a tutti, in questi giorni. Ce la faremo!"""

La Corte d'Appello di Catania ha disposto il dissequestro di tutti i beni di Mario Ciancio Sanfilippo(editore de 'La Gazzetta del Mezzogiorno') e dei suoi familiari che era stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale. Tra i beni interessati dal provvedimento, oltre a conti correnti e immobili, vi sono il quotidiano 'La Sicilia', la maggioranza delle quote de 'La Gazzetta del Mezzogiorno', due emittenti televisive regionali, 'Antenna Sicilia' e 'Telecolor' e la società che stampa quotidiani Etis.