L'aeroporto di Bari raggiungibile con la ferrovia da Canosa

Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato il Piano industriale 2022-2031

venerdì 20 maggio 2022 10.01
Nei giorni scorsi il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato il Piano industriale 2022-2031, che prevede oltre 190 miliardi di investimenti su tutta la rete nazionale con un impatto sull'economia stimabile fra i 2 e i 3 punti percentuali di prodotto interno lordo. I contenuti più rilevanti sono stati illustrati a Roma, in una conferenza, dal presidente Nicoletta Giadrossi e dall'amministratore delegato Luigi Ferraris. Il Piano prevede una profonda ridefinizione della governance e un nuovo assetto organizzativo che aggrega le società controllate da Ferrovie dello Stato in quattro poli di business: "Infrastrutture", "Passeggeri", "Logistica" e "Urbano". L'obiettivo principale è la certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti, per favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato, incrementare fino a raddoppiare rispetto al 2019 il trasporto merci su ferro, rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali più sostenibili, accessibili e integrate e aumentare il grado di autonomia energetica del Gruppo attraverso fonti rinnovabili contribuendo alla transizione ecologica del Paese.

Gli investimenti previsti in Puglia ammontano ad oltre 10 miliardi di euro, per la gran parte riservati al polo delle infrastrutture ferroviarie e stradali (9 miliardi di cui 5.6 a Rete ferroviaria italiana e 3.6 all'Anas). Grazie a una serie di interventi infrastrutturali e di potenziamento tecnologico, la rete ferroviaria pugliese sarà velocizzata lungo la dorsale Adriatica, collegata alla linea Bari-Napoli, connessa ai principali porti e aeroporti regionali e dotata di stazioni più moderne e accessibili. I principali interventi riguarderanno il potenziamento tecnologico per consentire ai treni di raggiungere la velocità di 200 km/h, risparmiando circa 45 minuti di percorrenza da Bologna a Bari e un'ora fino a Lecce, secondo il modello di esercizio che verrà adottato. Lecce-Bari si percorrerà in un'ora, Bari-Foggia in meno di un'ora. Quanto alla direttrice Bari-Napoli, l'intento è far viaggiare i convogli fino a 250 km/h: entro il primo semestre del 2027, alla conclusione dei lavori, sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e da Lecce in 3 ore mentre da Bari a Roma si impiegheranno 3 ore e in partenza da Lecce 4 ore. I cantieri della Bari-Napoli saranno tutti operativi entro il 2022.

In cantiere anche collegamenti tra la rete ferroviaria nazionale e i porti di Brindisi e Taranto oltre che l'aeroporto brindisino. Il progetto della variante a sud di Bari, nel tratto Bari Centrale-Bari Torre a mare, prevede lo spostamento dell'attuale linea verso l'entroterra con l'attivazione delle tre nuove fermate Bari Campus, Bari Executive e Triggiano più la realizzazione di una linea a quattro binari tra Bari Centrale e Bari Executive. I lavori saranno avviati entro il 2022 e si concluderanno nel 2026. La "variante Anas" sulla strada statale 16, opera preliminare, sarà ultimata entro il 2022. Il progetto della variante a nord di Bari prevede lo spostamento dell'attuale linea ferroviaria che attraversa i centri urbani di Palese e Santo Spirito verso l'entroterra. Sarà realizzata la nuova fermata Foggia Cervaro con due banchine lunghe 400 metri e pensiline di 250 metri, un sottopasso ciclopedonale, rampe per disabili, ascensori, un'area d'attesa, servizi igienici, locali commerciali e un'area d'interscambio con 300 stalli per auto e bus e un parcheggio riservato alle bici. La nuova fermata offrirà alla Capitanata un'ampia offerta di collegamenti Frecce, Intercity e treni regionali. Attivazione prevista nel 2025.

Ogni giorno circolano in Puglia più di 400 treni regionali (200 di Trenitalia e 200 di Ferrovie del Sud Est) e 1600 corse bus che collegano oltre 150 località regionali, dai piccoli ai grandi centri urbani. Entro il prossimo biennio Trenitalia completerà il rinnovo della flotta regionale con 43 nuovi treni Pop - di cui la metà già in circolazione - e ulteriori quattro treni in fase di definizione con Regione Puglia, più tre treni Jazz già in circolazione. L'età media dei convogli passerà a quattro anni. Trenitalia potenzierà l'offerta di collegamenti e attiverà nuovi collegamenti da e per gli aeroporti di Bari e di Brindisi.

Gli interventi di elettrificazione e di potenziamento infrastrutturale di Rete Ferroviaria Italiana della linea Barletta-Canosa consentiranno collegamenti diretti da via Bari con vantaggi per la mobilità. Una volta completata l'integrazione della stazione di Barletta con la rete di Ferrotramviaria sarà possibile creare un collegamento diretto fra Canosa di Puglia e l'aeroporto di Bari, che riguarderà anche Minervino Murge e Spinazzola in quanto località raggiunte dal servizio ferroviario in direzione di Canosa di Puglia e Barletta. Il progetto comprende anche la realizzazione della nuova fermata di Barletta ospedale che sarà attivata entro il 2025. I lavori di elettrificazione saranno ultimati nel 2026.