Francesco D’Assisi e il lembo del mantello

A Canosa, la reliquia in esposizione

martedì 20 aprile 2021 23.10
In preghiera la Comunità Parrocchiale di Santa Teresa del Bambin Gesù guidata da Don Vito Zinfollino ha accolto la reliquia di San Francesco d'Assisi, che sarà esposta nella chiesa fino al 22 aprile. E' giunta a Canosa di Puglia(BT), nell'ambito delle celebrazioni per l'ottavo centenario del 'Capitolo delle Stuoie' a ricordo dell'episodio avvenuto nel 1221, quando San Francesco convocò ad Assisi tutti i suoi frati che, convenuti in gran numero e non avendo dove dormire, si adagiarono sulle semplici ed umili stuoie. La teca con la reliquia (ex pallio) è custodita presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, uno dei maggiori Santuari d'Italia, sorto per volere di San Pio V sul luogo dove nacque l'Ordine Francescano e dove San Francesco morì. In questa Basilica, dietro alla Porziuncola, a destra, si trova la piccola Cappella del Transito, dove la sera del 3 ottobre 1226, Francesco di Assisi, cantando a sorella morte, rese l'anima al Signore. All'interno della stessa, oltre alla pregevole statua di S. Francesco in terracotta invetriata di Andrea della Robbia e agli affreschi del peruginesco Giovanni Spagna rappresentanti i Santi e Beati Francescani, in una teca sopra l'altare è esposto il Cingolo del saio del Santo, donato alla Basilica da Papa Pio IX (1846-1878).

Domenica scorsa, dopo l'accoglienza del reliquiario contenente il lembo mantello del Santo di Assisi, è seguita la celebrazione eucaristica presieduta da Padre Roberto Palmisano(responsabile del settore evangelizzazione dei Frati Minori di Puglia e Molise) con il parroco Don Vito Zinfollino e il diacono Nicky Coratella. L'esposizione della reliquia sta rappresentando un'occasione propizia per vivere momenti significativi catechetici intorno alla figura del Santo d'Assisi che «ha scritto a caratteri incisivi il Vangelo di Cristo nei cuori degli uomini del suo tempo. Non possiamo meravigliarci che i suoi concittadini abbiano voluto vedere in lui il Patrono d'Italia. Il Papa, che a motivo della sua missione deve avere dinanzi agli occhi tutta la Chiesa universale, sposa di Cristo, nelle varie parti del globo, ha bisogno in modo particolare nella sua sede di Roma dell'aiuto del santo Patrono d'Italia, ha bisogno dell'intercessione di San Francesco d'Assisi». Come evocò, nel 1978, Papa Giovanni Paolo II, proclamato successivamente Santo, nella Basilica di S. Francesco in Assisi.

Intanto, come da programma nella giornata di mercoledì 21 aprile: alle ore 08,00, la preghiera delle lodi; alle ore 17,30, la preghiera con i ragazzi di III elementare; alle ore 18,00, preghiera con gli adulti di AC; alle ore 19,00, celebrazione eucaristica; alle ore 20,00 veglia di preghiera con i giovani. Mentre, nella giornata di giovedì 22 aprile: alle ore 08,00, la preghiera delle lodi; alle ore 17,30, la preghiera con i ragazzi di scuola media; alle ore 18,30, consegna della reliquia di San Francesco d'Assisi. Le celebrazioni religiose si terranno nel rispetto delle norme anti-covid vigenti.
Foto a cura di Savino Mazzarella
A Canosa, la reliquia di San Francesco d'Assisi
A Canosa, la reliquia di San Francesco d'Assisi
A Canosa, Padre Roberto Palmisano
A Canosa, la reliquia di San Francesco d'Assisi