Festa di Santa Bernadette
Il reliquiario in peregrinatio a Lourdes
sabato 17 febbraio 2018
10.12
Nella Giornata Mondiale del Malato dell'11 Febbraio 2018 le celebrazioni hanno riportato alla coscienza degli uomini il mistero della sofferenza ed il messaggio di Lourdes nel 160° anniversario della prima apparizione della Vergine Immacolata e nel 70° miracolo riconosciuto nella guarigione di Suor Bernadette Moriau, Francescana delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù. Aveva 69 anni la Suora quando è avvenuta la prodigiosa guarigione di una invalidante patologia alla colonna vertebrale che la tormentava da una vita; era il 15 Luglio del 2008, quando ricorreva il 150° Anniversario di Lourdes, ma solo oggi nel 2018 il miracolo è stato annunciato dopo il riconoscimento della Commissione e della Chiesa. TV 2000 ha trasmesso un ampio servizio e documentario su questa celebrazione e sul miracolo; anche RAI UNO con la Vita in Diretta del 13 Febbraio ha realizzato un apprezzato servizio, che va a motivare anche la nostra riflessione a Canosa di Puglia(BT).
Bernadette quattordicenne dopo le 18 apparizioni si ritira nel nascondimento a 20 anni nel Convento di Nevers: « Je suis venue ici pour me cacher. » (Sono venuta qui per nascondermi). Nella preghiera e nell'umiltà del silenzio non tornerà più alla Grotta di Lourdes. A Lourdes Bernadette Soubirous era la veggente di "Aquerò" (Quella là); a Nevers diviene Marie-Bernard , la Santa. A soli 35 anni dopo la tormentata sofferenza della tubercolosi ossea la morte la porta in cielo il 16 aprile del 1879 e Lei verrà canonizzata e proclamata Santa l'8 Dicembre del 1933. L'allora Vescovo di Lourdes Mons. Gerlier ottenne da PIO XI di celebrare la Festa di Santa Bernadette a Lourdes il 18 febbraio, nella ricorrenza della terza apparizione della Madonna in cui la Vergine Maria ha rivolto per la prima volta la parola a Bernadette. Dopo diverse esumazioni il corpo di Santa Bernadette viene riconosciuto intatto, non mummificato, ma flessibile ed elastico e quasi trasfigurato dalla morte, essendo scomparsi i segni della cancrena ossea e della sofferenza. Il suo volto si mostra nella purezza, nella bellezza, nella santità elargita dalla Vergine Maria. Il suo corpo viene esposto alla venerazione dal 1925 nel Convento di Saint Gildard a Nevers in una teca aurea di cristallo, opera pregevole dell'oreficeria francese. Abbiamo ricevuto nel 2013 per con concessione da Nevers alla Chiesa della B. V. del Carmelo di Canosa, in comunione di preghiera, l'immagine della "châsse de verre", "cassa di vetro", che consente la lettura dei simboli e delle parole che interpretano la vita di Santa Bernadette.
Quel 18 febbraio del 1858 della Grotta di Massabielle rivive ogni anno nella Festa di Bernadette a Lourdes con la peregrinatio del reliquiario, che contiene un frammento della costola del corpo di Santa Bernadette. Riviviamo anche noi qui a Canosa di Puglia il legame con la devozione all'Immacolata Concezione e a Lourdes. La Grotta di Lourdes è stata eretta nel tempio della Sofferenza, nell'atrio esterno d'ingresso dell'Ospedale Civile; una riproduzione è stata eretta nel 1942 nella Parrocchia della B. V. del Carmelo. Quest'anno nella processione aux flambeaux della Giornata del Malato, il simulacro della Vergine Maria è stato portato a spalla fino all'Ospedale; nel 2008 abbiamo ricevuto e conosciuto con i bambini di Scuola alcune pagine della Bolla di PIO IX dell'Immacolata dell'8 Dicembre 1854, mentre a Canosa in Piazza Colonna avveniva la sopraelevazione del Monumento settecentesco dell'Immacolata in un'opera curata dal Comune di Canosa nel Regno di Napoli; lo stesso monumento porta una lapide scritta delle Missioni Paoline del 1933, nel XIX Centenario della Redenzione di Cristo: in quell'anno del Signore del 1933 avveniva la canonizzazione di Santa Bernadette; abbiamo ricevuto dall'Archivio del Vaticano, ASV, la lettera di Suor Bernadette del 1876 a Papa PIO IX, dove Lei si definisce "piccolo zuavo di Sua Santità" e per la prima volta abbiamo curato la traduzione dal Francese in Italiano con l'opera della Prof.ssa Maria Lobosco. Ci sentiamo uniti alla preghiera della Grotta di Lourdes, al pellegrinaggio degli ammalati e devoti, alla quotidiana recita del Rosario trasmessa in Diretta da TV 2000 alle ore 18,00, alla Festa di Bernadette, la Santa dormiente nella teca di Nevers che continua a pregare e ad intercedere presso le rose gialle dei piedi della Beata Vergine di Lourdes. Santa Bernadette, prega per noi.
La Comunità parrocchiale della B. V. del Carmelo di Canosa.
Il Parroco Don Peppino Balice.
Ricerche storiche a cura del maestro Peppino Di Nunno
Bernadette quattordicenne dopo le 18 apparizioni si ritira nel nascondimento a 20 anni nel Convento di Nevers: « Je suis venue ici pour me cacher. » (Sono venuta qui per nascondermi). Nella preghiera e nell'umiltà del silenzio non tornerà più alla Grotta di Lourdes. A Lourdes Bernadette Soubirous era la veggente di "Aquerò" (Quella là); a Nevers diviene Marie-Bernard , la Santa. A soli 35 anni dopo la tormentata sofferenza della tubercolosi ossea la morte la porta in cielo il 16 aprile del 1879 e Lei verrà canonizzata e proclamata Santa l'8 Dicembre del 1933. L'allora Vescovo di Lourdes Mons. Gerlier ottenne da PIO XI di celebrare la Festa di Santa Bernadette a Lourdes il 18 febbraio, nella ricorrenza della terza apparizione della Madonna in cui la Vergine Maria ha rivolto per la prima volta la parola a Bernadette. Dopo diverse esumazioni il corpo di Santa Bernadette viene riconosciuto intatto, non mummificato, ma flessibile ed elastico e quasi trasfigurato dalla morte, essendo scomparsi i segni della cancrena ossea e della sofferenza. Il suo volto si mostra nella purezza, nella bellezza, nella santità elargita dalla Vergine Maria. Il suo corpo viene esposto alla venerazione dal 1925 nel Convento di Saint Gildard a Nevers in una teca aurea di cristallo, opera pregevole dell'oreficeria francese. Abbiamo ricevuto nel 2013 per con concessione da Nevers alla Chiesa della B. V. del Carmelo di Canosa, in comunione di preghiera, l'immagine della "châsse de verre", "cassa di vetro", che consente la lettura dei simboli e delle parole che interpretano la vita di Santa Bernadette.
Quel 18 febbraio del 1858 della Grotta di Massabielle rivive ogni anno nella Festa di Bernadette a Lourdes con la peregrinatio del reliquiario, che contiene un frammento della costola del corpo di Santa Bernadette. Riviviamo anche noi qui a Canosa di Puglia il legame con la devozione all'Immacolata Concezione e a Lourdes. La Grotta di Lourdes è stata eretta nel tempio della Sofferenza, nell'atrio esterno d'ingresso dell'Ospedale Civile; una riproduzione è stata eretta nel 1942 nella Parrocchia della B. V. del Carmelo. Quest'anno nella processione aux flambeaux della Giornata del Malato, il simulacro della Vergine Maria è stato portato a spalla fino all'Ospedale; nel 2008 abbiamo ricevuto e conosciuto con i bambini di Scuola alcune pagine della Bolla di PIO IX dell'Immacolata dell'8 Dicembre 1854, mentre a Canosa in Piazza Colonna avveniva la sopraelevazione del Monumento settecentesco dell'Immacolata in un'opera curata dal Comune di Canosa nel Regno di Napoli; lo stesso monumento porta una lapide scritta delle Missioni Paoline del 1933, nel XIX Centenario della Redenzione di Cristo: in quell'anno del Signore del 1933 avveniva la canonizzazione di Santa Bernadette; abbiamo ricevuto dall'Archivio del Vaticano, ASV, la lettera di Suor Bernadette del 1876 a Papa PIO IX, dove Lei si definisce "piccolo zuavo di Sua Santità" e per la prima volta abbiamo curato la traduzione dal Francese in Italiano con l'opera della Prof.ssa Maria Lobosco. Ci sentiamo uniti alla preghiera della Grotta di Lourdes, al pellegrinaggio degli ammalati e devoti, alla quotidiana recita del Rosario trasmessa in Diretta da TV 2000 alle ore 18,00, alla Festa di Bernadette, la Santa dormiente nella teca di Nevers che continua a pregare e ad intercedere presso le rose gialle dei piedi della Beata Vergine di Lourdes. Santa Bernadette, prega per noi.
La Comunità parrocchiale della B. V. del Carmelo di Canosa.
Il Parroco Don Peppino Balice.
Ricerche storiche a cura del maestro Peppino Di Nunno