Canosa invasa dagli storni

Bellissime figure geometriche disegnate in volo

mercoledì 5 febbraio 2020 16.05
Sin dalle prime ore della mattinata odierna sono stati avvistati stormi di storni sul cielo di Canosa di Puglia(BT). Bellissime figure geometriche disegnate in volo da centinaia di storni o Sturnus vulgaris, la denominazione scientifica di questi uccelli passeriformi appartenenti alla famiglia Sturnidae, originari dell'Eurasia, presenti in tutti i continenti tranne l'America meridionale e l'Antartide. A detta di molti gli storni sono uccelli che non possono essere definiti migratori, né stanziali, in Italia. Infatti alcuni svernano nelle regioni dell'Italia meridionale per poi migrare nelle regioni settentrionali ai primi caldi, altri sono stanziali. Gli storni sono considerati uccelli nocivi per le coltivazioni di frutta, di olive e per le semine, perché grandi stormi di questi volatili possono distruggere interi raccolti, come più volte denunciato dai rappresentanti di Coldiretti Puglia. "Sta crescendo l'esasperazione nei campi e la tensione sale per gli stormi di storni che scorrazzano indisturbati mangiando le olive, danneggiando con le deiezioni le piazzole e gli ortaggi in pieno campo". Gli storni che in inverno conducono per lo più vita di gruppo, si differenziano dagli altri uccelli per la tecnica particolare che utilizzano per alimentarsi, spingendo il becco nel suolo, tra le foglie o tra le radici dell'erba per ricavare un foro. Mentre," il becco si apre, gli occhi ruotano in avanti, e gli consentono una visione binoculare della zona scoperta. Ciò è possibile grazie alla particolare muscolatura del becco e alla conformazione del cranio, che consente all'uccello di non inclinare la testa di lato per vedere a terra, come fanno tutti gli altri, dando modo alle eventuali prede di fuggire o di nascondersi." In ogni momento comunque gli occhi possono spostarsi all'indietro, permettendo al volatile di tenere la situazione circostante sempre sotto controllo.Le segnalazioni giunte alla Redazione di Canosaweb hanno evidenziato che gli storni hanno fatto anche delle soste sul Colle San Leucio, Colle San Pietro, in zona Murgetta e nei pressi della Chiesa di Costantinopoli a Canosa in tarda mattinata.
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Foto a cura di Savino Mazzarella, Antonio Caputo e Marco Tullio Milanese
Canosa di Puglia Storni
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