Processione Addolorata Canosa
Processione Addolorata Canosa
Storia e dintorni

Via Matris:i sette dolori di Maria

La Processione dell’Addolorata

La Processione dell'Addolorata della Chiesa della Passione nel Venerdì che precede la Domenica delle Palme, ha concluso la devozione del Settenario alla Vergine Addolorata a Canosa di Puglia(BT). "Addolorata" era un nome diffuso nel nostro popolo nella prima metà del '900, come documentano le fonti dell'Anagrafe dove si possono ritrovare quattro "Massa Addolorata" della memoria dei nostri padri. Invitato dai Docenti, in condivisione ho offerto volontariamente un incontro formativo di tradizioni, di cultura dell'evangelizzazione, di spiritualità, di arte e devozione agli alunni delle classi di Quinta della Scuola Primaria Giovanni Paolo II nella Cattedrale San Sabino e presso la sede scolastica agli Studenti della Classe I A e 5 G del Liceo Statale "Enrico Fermi" di Canosa. " Via Matris i sette dolori di Maria": itinerario di studio, di cultura, di arte e di fede avviato il 18 Marzo 1998, con l'incontro con Don Peppino Luisi e consultando il testo del 1915 «In Dolores Paries» (Partorirai nel Dolore, Genesi, cap. 3, v. 16), usato per il Settenario della Addolorata, che continua ad essere un Simulacro del 1878 venerato liturgia viva di Fede nella Chiesa della Passione. A Canosa, il canto che si ripete durante il percorso della processione dell'Addolorata evoca l'inno storico "Madonna delle Lacrime" del Santuario di Siracusa per il prodigio del 1953. Dal dolore del parto nasce gratuito l'amore materno. Dopo il parto verginale Maria SS. fu trafitta da Sette Dolori, che la tradizione rivive nella "pietas", nella Pietà popolare della Mater Dolorosa. Il 18 agosto 1714 la Sacra Congregazione dei Riti approvò la memoria dei Sette Dolori di Maria, il Venerdì precedente la Domenica delle Palme. Dedichiamo queste riflessioni alla devozione popolare all'Addolorata della Chiesa della Passione, Rettoria della Cattedrale San Sabino, guidata da Mons. Felice Bacco e Don Nicola Caputo.

I SETTE DOLORI DI MARIA
La Vergine Maria rivelò a Santa Brigida di Svezia nel 1300 il mistero dei Sette Dolori, chiedendo la meditazione e la devozione ai suoi dolori. Così attestano gli scritti "Le Rivelazioni" della Santa Mistica della Passione di Cristo.Nel 1814 Papa PIO VII istituì la Memoria dei Sette Dolori di Maria. Papa PIO X fissò in seguito la data al 15 Settembre con il culto della B. Vergine Maria Addolorata, subito dopo l'Esaltazione della Croce.Nella Chiesa della Passione di Canosa ottocentesca, sulla campana antica del 1882 è impressa sul sacro bronzo l' effigie di MARIA SS. ADDOLORATA con l'iscrizione della devozione del POPOLO di Canosa: PRETIOSO SANGUINI I. C. ET SEPTEM DOLORIBUS VIRGINIS MARIAE (Al Prezioso Sangue di Gesù Cristo e ai Sette Dolori della Vergine Maria). Il profondo culto dell'Addolorata riporta le radici della Cattedrale San Sabino, ove è custodita una tela pregevole del '700 dei Sette Dolori di Maria. La VIA MATRIS dei Sette Dolori di Maria SS. si svolge e s'interseca con la VIA CRUCIS di Gesù.

Primo Dolore
La Profezia di Simeone
Presentazione di Gesù al Tempio
Nella presentazione di Gesù al Tempio, il Profeta Simeone, uomo giusto e timorato di Dio prese tra le braccia (nunc dimittis) il Bambino Gesù e parlò a Maria.Dal Vangelo di Luca (cap. 2, vv. 33-35) Egli è qui per la rovina e risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima. È questa la parola che ispirerà l'arte e il culto nella iconografia di Maria SS. Addolorata con il cuore trafitto dallo spadino. Occorre porre attenzione al testo in latino, dove alcuni confondono "petransibit" , trascrivendo erroneamente "pertransivit"; il futuro semplice dei composti del verbo eo non può diventare passato.
Si consulti il Novum Testamentum Graece et Latine.

Secondo dolore
La fuga in Egitto
È l'esilio di Maria con Giuseppe e Gesù. È un grande dolore per Maria lasciare la casa, il proprio paese per sfuggire alla strage del Re Erode e fuggire con timore.
Dal Vangelo di Matteo, (cap. 2, vv.13-15)
Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: dall'Egitto ho chiamato mio figlio.

Terzo dolore
Lo smarrimento di Gesù nel Tempio

Maria e Giuseppe si recavano secondo la tradizione al Tempio di Gerusalemme per la festa di Pasqua, come prevedeva la legge ebraica. Quando Gesù ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo. Gesù restò ad insaputa di Maria nel tempio e dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio.
Dal Vangelo di Luca (cap. 2, vv. 46-49)
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».

Quarto dolore
L'incontro di Gesù con la Madre

sulla via del Calvario
Maria SS. Addolorata incontra Gesù sulla via del Calvario e con Lui condivide la Croce fino al Golgota, Vergine Corredentrice, in un connubio tra VIA MATRIS Dolorosa e VIA CRUCIS, in un'unica Via della Salvezza.
Dal Vangelo di Luca (cap. 23, vv. 27-28)
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli».

Quinto dolore
La Crocifissione di Gesù
È il momento doloroso dello Stabat Mater, in cui Maria stava presso la Croce del Figlio, presente all'agonia e alla morte di Gesù, partecipe con le sue lacrime al sangue di Gesù Crocefisso.
Dal Vangelo di Giovanni (cap. 19, vv. 25-27)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Sesto dolore
Deposizione di Gesù dalla Croce
Maria abbraccia il corpo di Gesù Morto e deposto dalla Croce. È l'icona della Pietà, l'Imago Pietatis, che ha ispirato la Pietà di Michelangelo.
Dal Vangelo di Giovanni (cap. 19, vv. 38-40)
Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù.

Settimo dolore
La sepoltura di Gesù
L'epilogo dei Sette Dolori della Madre di Gesù è la sepoltura del Figlio.
Dal Vangelo di Giovanni (cap. 19, vv. 41-42)
Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù.
Dopo la sepoltura il Dolore si fa attesa fiduciosa nel culto di Maria Desolata.
La devozione popolare della "Desolata" del Sabato Santo in Canosa nella Chiesa dei Ss. Francesco e Biagio rivive questo mistero: "Posuit me Desolatam" (Geremia, Lamentationes, 3, 11).Il Santo Sepolcro dalle tenebre e dal dolore diventerà luogo di luce e di gloria nella Resurrezione di Gesù.
Opera a cura di Giuseppe Di Nunno
Foto a cura di Savino Mazzarella
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