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Storia e dintorni

Il Museo non solo come un mero espositore di reperti

L'intervento del dottor Francesco Morra

"Ho seguito con molto interesse la conferenza video dello scorso 2 maggio sul nuovo Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia , organizzata dall'Associazione CanoSIamo, dei Canosini di Roma e condotta dal Presidente Salvatore Paulicelli. Nel corso della quale hanno partecipato molti importanti ospiti a partire dal sindaco di Canosa, Roberto Morra." - Esordisce così il dottor Francesco Morra, storico-scrittore tra gli altri dei libri intitolati "I segreti di una incursione aerea - Canosa di Puglia 6 Novembre 1943", per Aracne Editrice, nel 2006 e " Top secret Bari, 2 dicembre 1943. La vera storia della Pearl Harbor del Mediterraneo" per Castelvecchi Editore nel 2014.

"Il Museo Archeologico Nazionale presso l'edificio scolastico "'G. Mazzini' a Canosa di Puglia - continua il dottor Francesco Morra - rappresenta dunque il raggiungimento di un obiettivo sognato ed agognato da lungo tempo dalla comunità canosina ed alla quale un contributo deve essere riconosciuto anche all'instancabile lavoro portato avanti dalla Fondazione Archeologica Canosina sin dal 1993. E' stato molto interessante apprendere che il Museo non sarà pensato solo come un mero espositore di reperti, ma già al momento della nascita si arricchisce di molti altri progetti: innanzitutto si pensa di organizzare un percorso espositivo specificatamente pensato per i bambini, proprio in virtù del fatto che il Museo nasce accanto ad una scuola media".

"Inoltre, si pensa anche di dotare il Museo di uno spazio dedicato alla ricerca e allo studio dei materiale archeologici canosini e della storia di Canosa. Questo passaggio può essere interessante anche dal punto di vista turistico perché lo studioso o il ricercatore dovranno fermarsi alcuni giorni nella nostra città. Ecco dunque allora aprirsi uno spazio per hotel, B&B, ristoranti, bar. Certo, con gli studiosi o i ricercatori non ci sono da aspettarsi i pullman di 50-60 turisti; tuttavia il fatto che si fermino alcuni giorni, che magari possano condividere foto ed esperienze nel territorio canosino condividendole su Facebook e Instagram aiuteranno di certo il turismo locale. Va da sé, ovviamente, che il percorso di rigenerazione urbana della nostra città dovrà assumere una importanza fondamentale per evitare che le esperienze positive possano essere "oscurate" da qualche spiacevole situazione."

"Non c'è dubbio che da questo punto di vista il progetto portato avanti dall'amministrazione comunale e dall'assessore Sabina Lenoci, il CURA (Corridoio Urbano Ecologico Archeologico), rappresenti una tappa fondamentale per l'immagine e le proposte che Canosa sarà in grado di offrire allo studioso professionale e al turista. C'è da dire, come fatto presente dal Presidente Paulicelli nel corso della diretta, che si riscontra un'armonia di intenti tra i vari responsabili degli Enti preposti a gestire il Museo di Canosa. Va segnalata anche la notevole armonia tra il Polo Museale, la Direttrice del Museo di Canosa e gli studiosi della Pontificia Università Lateranense, che si occupano di scavare e fare ricerche sul complesso catacombale di Santa Sofia, un comprensorio archeologico di straordinario interesse che una volta reso fruibile al pubblico arricchirà l'offerta culturale e turistica della nostra città".

"Non sappiamo, al momento, cosa tornerà a Canosa dell'immenso patrimonio archeologico presente nei vari Musei d'Italia. Queste sono decisioni che spetteranno al Ministero dei Beni Culturali di comune accordo, presumo, con la Regione. Di certo sarà importante un punto: è necessario che a livello di Ministero e di Regione Puglia ci si renda conto che il Museo di Canosa non può rappresentare solo uno dei tanti Musei pugliesi ma deve essere strumento per ricordare e valorizzare l'importanza di Canusium nella storia pugliese, visto che la nostra città è una delle più antiche d'Italia ed è stata la città più importante della Puglia dal 216 a.C. sino all'800 d.C, quando fu distrutta dai Saraceni. A questo proposito sarà importante una lavoro di collaborazione e sinergia con Canne della Battaglia e l'Antiquarium ivi ubicato. Abbiamo già visto come dell'enorme afflusso di turisti che si recano a Castel del Monte solo una piccola parte affluisce poi a Canosa. La Regione Puglia ha obiettivi ambiziosi per fare di Canne della Battaglia un centro turistico principale della Puglia; sarebbe un grave errore se all'interno di questi sforzi regionali, Canosa non venisse presa in considerazione. Dal punto di vista storico infatti, non solo il territorio della Battaglia di Canne faceva parte del territorio canosino ma anche il Tempio dauno di Minerva, poi diventata la Basilica di San Leucio si inserisce nell'alleanza tra Roma e Canosa (si pensi ai lavori di Pensabene o Dally, che pur avendo una visione diversa, concordano entrambi sulla notevole importanza del Tempio, testimonianza tangibile dei rapporti Roma-Canosa).La collaborazione Canosa – Barletta deve essere un punto di forza e vincente".

"C'è dunque da augurarsi-
conclude il dottor Francesco Morra - che il Museo, diventando un Centro Studi e Ricerche, riesca a diventare anche un punto di studio non solo dei vasi canosini ma anche della Canosa dauna, romana, paleocristiana e infine medievale nella sua interezza. Il Museo dunque non come punto di arrivo ma come punto di partenza per dare a Canosa il posto che merita nel panorama archeologico-turistico della Puglia."
Scuola Elementare "G.Mazzini" CanosaScuola Elementare "G.Mazzini" CanosaMuseo Archeologico Nazionale di Canosa di PugliaCanosa Scuola "Giuseppe Mazzini"
  • Fondazione Archeologica Canosina Onlus
  • Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia
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