Luca Silvestri primo anche a Foggia nel salto in lungo.

Dopo Barletta l'atleta canosino Luca Silvestri (classe 1996) ha superato brillantemente la finale regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi , svoltasi a Foggia, nella specialità del salto in lungo. Sulla pista foggiana del Campo Scuola "Nunzio Mondelli" lo studente canosino si è sbarazzato della concorrenza salendo sul gradino più alto del podio guadagnandosi anche l'accesso alle finali nazionali, dove spera di superare la miglior prestazione personale di m 5,40. Luca Silvestri, al V anno dell'Istituto Professionale Alberghiero "L.Einaudi" di Canosa di Puglia(BT), preparerà la finale nazionale di Pavia insieme al professor Riccardo Piccolo, seppur tra mille difficoltà logistiche, non ci sono piste di salto in lungo e aree di atletica leggera idonee, oltre agli impegni scolastici dell'anno che volge al termine.

Luca Silvestri è un atleta a 360°: tesserato con il Centro Atletico Sportivo Canosa diretto dai maestri Alessandro Sasso e Antonio Bucci, ha già conseguito la cintura nera(1°Dan) di Karate per meriti sportivi, grazie alle vittorie conseguite tra i cadetti sia a livello regionale che nazionale, tanto da essere premiato alla "Festa dello Sport 2014" organizzata dal CONI al "Teatro Comunale R. Lembo" di Canosa di Puglia(BT) nella sezione delle giovani promesse pugliesi. La finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi (ex Giochi della Gioventù) che rappresentano da sempre l'emblema del connubio sport-scuola, sarà per Luca Silvestri un'altra importante tappa della giovane carriera da atleta, dove avrà modo di confrontarsi con i più forti d'Italia e cimentarsi in una specialità impegnativa come il salto in lungo, che si compone di quattro fasi dalla rincorsa allo stacco, dal volo all'atterraggio e richiede ore e ore di allenamenti specifici e soprattutto tantissima passione per raggiungere la meta con le gambe protese in avanti, in completa estensione e toccare la sabbia con i talloni al termine di un gesto agonistico armonioso e di notevole spessore tecnico.
Bartolo Carbone

Foto a cura del professor Francesco Lionetti