BCC Canosa Loconia, utili 2014 per 3,6 milioni di euro

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CANOSA LOCONIA: CHIUSO IL BILANCIO 2014 CON UTILI PER € 3.597.338
A VELE SPIEGATE VERSO L'AGGREGAZIONE CON LA CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CASTELLANA GROTTE

Le aggregazioni bancarie sono la strategia vincente per affrontare i nuovi scenari del mondo del credito.
Il Consiglio di Amministrazione della BCC di Canosa Loconia ha deliberato all'unanimità di procedere rapidamente alla redazione del progetto di fusione per incorporazione fra CRA di Castellana Grotte e BCC di Canosa Loconia che sarà a breve sottoposto per la ratifica alla Assemblea dei Soci. Si darà quindi vita ad una Banca, per estensione territoriale e solidità patrimoniale, tra le più importanti nel sistema cooperativo nazionale.
Cinquemila soci uniranno le forze per poter offrire al vasto territorio che comprende le provincie di BAT, Bari e Matera, una tempestiva e qualificata risposta al cambiamento epocale competitivo e normativo che stiamo vivendo, attraverso l'offerta di un'ampia gamma di servizi e prestazioni altamente professionali.

Il Bilancio che ci accingiamo a sottoporre all'approvazione dell'Assemblea conferma e consolida l'andamento positivo in netta controtendenza rispetto ai risultati del passato. Da un lato, i risultati economici di natura straordinaria sono andati a compensare analoghi costi di natura eccezionale ed irripetibile (legati all'adeguamento dei livelli di copertura dei crediti anomali ed a costi connessi a contenziosi di varia natura), dall'altro sono stati rafforzati e riprofessionalizzati i presidi di controllo interno e il complessivo assetto organizzativo. Il conto economico evidenza un utile netto al 31.12.2014 di € 3.597.338 ma tale risultato lusinghiero, per quanto confortante, non deve farci abbassare il livello di attenzione verso una gestione lungimirante. Federcasse sta in queste ore lavorando per la messa a punto di una autoriforma del Credito Cooperativo, in linea con le indicazioni della Banca D'Italia sulla sostenibilità degli attuali modelli operativi e sulla necessità di aggregazioni indispensabili per un rafforzamento patrimoniale, per razionalizzare le strutture organizzative, innovare i processi produttivi e distributivi, apprestare idonei presidi per salvaguardare le banche, e con esse i soci ed i creditori, dal progressivo aumento del credito deteriorato conseguente alla grave e perdurante crisi economica, riforma tuttavia protesa alla conservazione dello spirito cooperativo e mutualistico.

Intendiamo rispondere con responsabilità alle sfide del futuro nel rispetto delle direttive della Banca D'Italia, recependo anche la sollecitazione di Papa Francesco il quale, nel corso della Udienza Generale dello scorso 28 febbraio, concessa alle Cooperative italiane, ha invitato i cooperatori ad unirsi e trovare nuove forme di aggregazione unendo le forze per rispondere meglio ai bisogni delle nostre comunità, perché siamo consapevoli della crescente difficoltà tecnica e gestionale che devono affrontare le piccole banche e della necessità di una dimensione minima inconciliabile con le categorie del passato in un mondo radicalmente diverso da quello di appena otto anni fa. Rispettiamo l'opinione di alcuni soci critici verso il progetto di aggregazione e comprendiamo, anche se non condividiamo, la preoccupazione dei Sindaci dei Comuni nei quali opera la Banca di Canosa. Sono esternazioni istintive che dimostrano un legame solido e costruttivo con la Banca di Canosa e manifestano il tangibile autorevole riconoscimento dell'impegno profuso dal nostro Istituto sul territorio.

Siamo grati per questa attenzione e per le attestazioni di stima ricevute ma desideriamo rassicurare tutti che in realtà l'operazione di aggregazione, lungi dal determinare il temuto depauperamento del territorio, realizzerà, al contrario, il rafforzamento patrimoniale della Banca a tutela di soci, clienti e dipendenti riconfermando l'impegno, ancora più incisivo e professionale, del credito cooperativo a sostegno di famiglie ed imprese del territorio ed assicurando il mantenendo degli attuali livelli occupazionali ed, in prospettiva, incrementando gli sportelli ed i servizi offerti.

Ufficio Stampa BCC Canosa Loconia