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Ventola: no ridimensionamento o chiusura ospedale diCanosa

Un no secco ed incondizionato. Tale deliberato esprime pieno e formale dissenso

"Un no secco ed incondizionato al ridimensionamento/chiusura dell'ospedale di Canosa e' quanto ho espresso ufficialmente al direttore generale dell'ASL/BAT nel corso della conferenza dei sindaci del 20 dicembre 2011". Questo è ciò che ha dichiarato il sindaco Francesco Ventola che ha poi proseguito: "E lo sanno bene anche i rappresentanti sindacali, gli operatori del nosocomio canosino, i partiti ed i movimenti politici, i primari/medici e facenti funzioni, quindi anche il dottor LA SALVIA. Del resto, esiste un deliberato di Consiglio Comunale, in linea con tale orientamento, peraltro votato solo dai consiglieri di centro-destra sin dal dicembre 2010, al quale devo attenermi.

Tale deliberato esprime pieno e formale dissenso nei confronti di quanto la Regione poneva in essere già nel Piano di rientro economico-finanziario e di riordino ospedaliero, confermando con nettezza la contrarietà al ridimensionamento/chiusura dell'ospedale. Per rinfrescare la memoria di chi dovesse averne bisogno, si ricordi la questione Utic e la sua evitata chiusura, al momento, grazie all'intervento deciso da me profuso e condiviso dal direttore sanitario dott. Campanile e posto in essere dall'ex direttore generale dott. Rocco Canosa.

Pertanto mi sembra alquanto curioso chiedere a me chiarimenti in merito alla proposta della Direzione Generale della ASL e di quanto posto in essere dal Governo regionale che in sanità esercita pienezza di poteri esercitando tanto il potere legislativo quanto quello amministrativo, così come quello gestionale attraverso le aziende sanitarie presso le quali nomina i vertici ed esercita il controllo.

Quindi, inviterei il dott. LA SALVIA, visto i contatti diretti con la Giunta Regionale, se non altro per affinità politica/partitica, ad interpellare direttamente il presidente VENDOLA e l'assessore FIORE per porre i tantissimi quesiti che noi stessi abbiamo tante volte espresso. Forse, nel suo intervento (articolo pubblicato il 31 dicembre u.s.dalla Gazzetta del Mezzogiorno), che dal punto di vista tecnico sottoscrivo e condivido al 100 per 100, il dott. LA SALVIA, predisponendosi ad un atteggiamento preelettorale, confonde la "d" con la "t" e chiede a me spiegazioni su ciò che hanno in animo di fare i suoi "compagni" di partito.

Avremo modo di dimostrare, ma la gente di Canosa lo sa benissimo, come il nostro ospedale sia stato fortemente penalizzato dalla Regione Puglia da quando e' amministrata dal centro-sinistra.
Intanto, per rimarcare quanto poi interessa maggiormente alla gente, ho convocato una prima riunione operativa con i sindacati ed i medici responsabili del nostro ospedale, insieme ai capigruppo consiliari, per le ore 16.00 di mercoledì 4 gennaio c/o il Palazzo di Città. Successivamente organizzeremo un Consiglio Comunale monotematico al quale ancora una volta inviteremo il presidente della regione VENDOLA e l'assessore alla sanità FIORE.

Una cosa e' certa: chiunque abbia in mente di ridimensionare/chiudere l'ospedale di Canosa, metta in conto di dovere venire con i carri armati per effettuare lo smantellamento. Nulla potrà essere chiuso senza che prima vengano realizzate le nuove strutture ed i relativi servizi necessari alla Città di Canosa ed al territorio limitrofo."
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