Ospedale Canosa
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Vita di città

Vaniloquio politico per la salute pubblica

Non si avverte la voce del sindacato dei medici di base

La problematica ospedaliera nei comuni di Canosa, Minervino e Spinazzola si scontra con i responsabili, in nome del piano regionale (ma sembra disceso da una potenza incontrollabile!) o per un precostituito rifiuto o per una accondiscendenza forzata dello "sfrattato". La colpa è di chi autorizza lo "sfratto" e non di chi deve subire l'ingiusto sfratto. Lo sforzo del Sindaco di Canosa o del consigliere regionale giammai inficeranno il piano sanitario se non previo studio qualitativo e quantitativo della richiesta assistenza pubblica della zona anche in raffronto a quanto è stato concesso o non tolto ad altre zone. In presenza di un governo regionale di sinistra (!), non si comprende l'isolamento della sezione PD di Canosa piuttosto che la creazione di un fronte comune con le analoghe rappresentanze politiche di Minervino e Spinazzola e , perchè no, San Ferdinando, Trinitapoli, Margherita? Non si avverte la voce del sindacato dei medici di base e del personale tecnico amministrativo e di servizio benchè, a queste ultime sigle, il Direttore sanitario abbia assicurato la partecipazione-comunicazione-osservazione sui futuri appalti dei lavori.

Lavori che interessano con i fondi FESR 2014/20 le strutture ospedaliere di Andria Trani Barletta Bisceglie. Il Direttore sanitario non ha mancato di garantire ai tre comuni definiti minori (bontà sua per l'aggettivo che la dice tutta) dei servizi ambulatoriali pur avendo le strutture "minori" attrezzature diagnostiche importanti oltre che sala operatoria inutilizzata e pronto soccorso ristrutturato da qualche anno. Aggiungasi che per il "punto" post acuzie, Day Surgery e il Brest Unit (terminologia tecnica ammiccante per la maggior parte dell'utenza) occorreranno ovviamente altri fondi per il loro funzionamento. Tanti altri fondi occorreranno per l'annunciato pluriennale costruzione del nuovo ospedale di secondo livello per far cessare i viaggi della speranza. Vale il contenente o il contenuto professionale? Le attuali strutture con gli ampi spazi circostanti consentono un recupero funzionale e altresì professionale per la sanità. Si assiste ad uno sbilanciamento funzionale dell'attuale Direzione che piuttosto che sanitario è operativa-strutturale. Il "manager" ha il compito di gestione socio-politica in funzione dell'utenza e deve raggiungere la massimizzazione delle utilità sociali mediante funzionali servizi secondo le necessità della collettività utente. Ma… qualcuno riesce a prendere iniziativa politico-amministrativa per l'avvio di una conferenza provinciale sulla sanità? Chi ha la volontà, il coraggio e l'umiltà di cercare consensi si faccia avanti. Sarebbe un primo grande, serio avvio per giungere ad una mediata conclusione.
dott. Domenico Di Pinto -Movimento ideologico "La realtà è la nostra guida"
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