Una panchina bianca in memoria di Giuseppe Lenoci
Una panchina bianca in memoria di Giuseppe Lenoci
Scuola e Lavoro

Una panchina bianca in memoria di Giuseppe Lenoci

Inaugurata a Monte Urano dove vive la famiglia canosina

Commozione e sentita partecipazione alla cerimonia di inaugurazione di una "Panchina per fermarsi a riflettere" che si è svolta nella mattinata dello scorso 7 marzo a Belvedere di Monte Urano in provincia di Fermo nelle Marche. L'iniziativa è stata promossa ed organizzata dall'Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro(ANMIL) di Fermo e sostenuta dalla amministrazione comunale di Monte Urano per commemorare e ricordare le vittime degli incidenti mortali sul lavoro, le cosiddette "morti bianche", in particolare la memoria di Giuseppe Lenoci, deceduto all'età di 16 anni in un incidente stradale nel 2022, durante uno stage di alternanza scuola-lavoro presso una ditta di termoidraulica del fermano. Insieme alle autorità, tra le quali il sindaco di Monte Urano Moira Canigola, il Presidente di ANMIL Marche, Marcello Luciani, i genitori di Giuseppe Lenoci, entrambi di Canosa e la zia Angela Lenoci che sentitamente ha ringraziato tutti gli intervenuti per la vicinanza e la solidarietà alla famiglia che piange un figlio perso prematuramente ed attende ancora risposte ad un anno da quella tragica vicenda. Significativa la targa apposta sulla panchina, con una citazione di Sergio Mustica, consulente di ANMIL : "In memoria di Giuseppe Lenoci e di tutti i caduti sul lavoro. La vita è troppo breve per non viverla mentre lavori."

Purtroppo, il fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro, accompagna tragicamente lo sviluppo di molti Paesi europei, compresa l'Italia. Per molti anni, la mancata prevenzione nel settore della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e gli effetti da essa derivanti, cioè morti, malattie e infortuni, sono andati di pari passo con la crescita economica e industriale europea. Per tale ragione, agli elevati livelli di benessere e qualità della vita raggiunti dai cittadini dell'Unione Europea, continua a contrapporsi il perpetrarsi nel tempo del fenomeno delle morti bianche. Per arginare la piaga delle morti bianche serve focalizzare l'attenzione sulla prevenzione, informazione e addestramento del personale mentre si è in attesa della riforma dell'alternanza scuola-lavoro tesa alla tutela degli studenti che accedono presso le imprese, informando gli stessi sui loro diritti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso la formazione generale e la conoscenza dei doveri vigenti.
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