Fermo pesca
Fermo pesca
Territorio

Scatta il fermo pesca

Si bloccheranno le attività dei pescherecci per 30 giorni consecutivi

Stop al pesce fresco a tavola per l'avvio del fermo pesca che porta al blocco delle attività della flotta italiana lungo l'Adriatico. A darne notizia è Coldiretti Impresapesca in occasione dell'avvio del provvedimento per risparmiare le risorse del mare che scatta proprio in occasione dell'Overshoot day, il giorno in cui l'uomo ha già utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare nell'intero 2019. Il fermo pesca - sottolinea la Coldiretti - bloccherà infatti le attività dei pescherecci per 30 giorni consecutivi da Bari a Manfredonia dal 29 luglio fino al 27 agosto. Per quanto riguarda il Tirreno lo stop scatterà da Brindisi a Roma dal 9 settembre all'8 ottobre. La novità di quest'anno è che – spiega Coldiretti Impresapesca - in aggiunta ai periodi di fermo fissati i pescherecci dovranno effettuare ulteriori giorni di blocco che vanno da 7 a 17 giorni, a seconda dalla zona di pesca alla quale sono iscritti. Le giornate di stop saranno decise direttamente dai pescatori che dovranno darne comunicazione scritta entro le ore 9 del giorno stesso. L'intero ammontare delle giornate aggiuntive dovrà essere obbligatoriamente effettuato entro il 31 dicembre 2019.

"Con il fermo pesca, in un Paese come l'Italia che importa dall'estero 8 pesci su 10, aumenta il rischio di ritrovarsi nel piatto per grigliate e fritture prodotto straniero o congelato. Il settore soffre la concorrenza sleale del prodotto importato dall'estero e spacciato come italiano, soprattutto nella ristorazione, grazie all'assenza dell'obbligo di etichettatura dell'origine. Ciò ha determinato negli anni in Puglia un crollo della produzione, la perdita di oltre 1/3 delle imprese e di 18.000 posti di lavoro, con un contestuale aumento delle importazioni dal 27% al 33%", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Nonostante la riduzione del periodo fisso di blocco delle attività, l'apertura alla tutela differenziata di alcune specie e la possibilità per le imprese di scegliere i restanti giorni di stop, come richiesto da Coldiretti Impresapesca, il giudizio sull'assetto del fermo pesca 2019 non può essere positivo poiché la misura continua a non rispondere alle esigenze della sostenibilità delle principali specie target della pesca nazionale, tanto che lo stato delle risorse nei 33 anni di fermo pesca è progressivamente peggiorato, come anche parallelamente lo stato economico delle imprese e dei redditi.

"Una crisi quella del settore ittico, che si trascina da 30 anni – rileva Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – in un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall'attività della pesca è da anni in calo e quella dell'acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell'attività tradizionale di cattura. Una rinascita che passa per il mercato e sulla quale Coldiretti sta cercando di impegnarsi a fondo, facendo partire iniziative nei Mercati di Campagna Amica che hanno come obiettivo la vendita diretta, la qualità e la tracciabilità". Di assoluto rilievo i numeri del settore in Puglia, il cui valore economico è pari all'1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% se si considera l'intero indotto, conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi. Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresapesca è, dunque, di verificare sul bancone l'etichetta, che per legge deve prevedere l'area di pesca (Gsa).
  • Coldiretti
  • Pesca
Altri contenuti a tema
I piccoli agricoltori sono lo zoccolo duro dell’agricoltura pugliese I piccoli agricoltori sono lo zoccolo duro dell’agricoltura pugliese Si celebra la Giornata Internazionale della lotta contadina
L’enoturismo esperienziale dal pilates tra i vigneti all’astrotasting L’enoturismo esperienziale dal pilates tra i vigneti all’astrotasting L'identikit delle preferenze tracciato dall'indagine Coldiretti/Ixe' sul fenomeno
La pasta made in Italy conquista anche lo spazio La pasta made in Italy conquista anche lo spazio Il 12 aprile si celebra la Giornata Internazionale dei viaggi dell’uomo nello spazio
Agricoltura: verso il 'click day' per i lavoratori stagionali Agricoltura: verso il 'click day' per i lavoratori stagionali Coldiretti: "Nelle campagne servono figure specializzate"
Agricoltori pugliesi in piazza a Bruxelles Agricoltori pugliesi in piazza a Bruxelles Sotto accusa anche il sistema di controllo dell'Unione Europea con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto
Un giusto reddito per gli agricoltori Un giusto reddito per gli agricoltori Sostenere gli accordi di filiera serve proprio a costruire mercati più equi, con una più giusta distribuzione del valore
Stop all’import sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole Stop all’import sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole Coldiretti chiede di tornare a investire nella sovranità e nella sicurezza alimentare europea
 La situazione nel Mar Rosso: A rischio l’export dell’agroalimentare pugliese  La situazione nel Mar Rosso: A rischio l’export dell’agroalimentare pugliese Per le difficoltà alla navigazione provocate dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.