Radiologia Domiciliare
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Territorio

Radiologia Domiciliare: convenzione attiva nella ASL BT

Primo servizio nel mezzogiorno. Obiettivo ridurre i disagi


La Radiologia a misura di casa: è questa l'idea della convenzione avviata tra Asl Bt ed Associazione nazionale dei tecnici sanitari di radiologia medica e presentata questa mattina all'Ospedale "Bonomo" di Andria. Radiologia domiciliare che vede impegnati diciotto tecnici radiologi volontari per prestazioni nell'intero territorio provinciale. In realtà il servizio è attivo già da due anni grazie ad un contributo della Fondazione Megamark e, solo nell'ultimo anno di attività sino al mese di luglio scorso, sono stati effettuati 450 esami per 300 pazienti.

La convenzione con la ASL, prima nel sud Italia e partita nel mese di agosto, ha come obiettivo di ridurre al minimo il disagio dei cittadini anziani e disabili o dei pazienti che, nelle fasi post-operatorie, necessitano di controlli radiologici ma hanno difficoltà a raggiungere le strutture ospedaliere e territoriali di assistenza. «Il progetto ha lo scopo di migliorare l'assistenza - ha detto il Direttore Generale della ASL BT, Giovanni Gorgoni - e limitare i disagi lì dove è possibile. Il progetto è rivolto soprattutto ad assistiti territoriali in Adi o ospitati nelle Rsa per i quali vi sono situazioni di allettamento forzato o disabilità psico-fisica a cui è reso difficoltoso o sconsigliabile lo spostamento dal proprio domicilio. Lo specialista fa richiesta di prestazione domiciliare, ed una volta concordato l'intervento con il paziente vi è la l'effettuazione dell'esame dopo aver ritirato la prescrizione ed eventualmente, ove dovuto, il pagamento del ticket. La stampa delle immagini, infine, avviene nel più vicino nosocomio assieme alla refertazione. Il tutto realizzato in stretta collaborazione con tutte le unità operative di Radiologia della ASL BT».

Il progetto sperimentale, prevede la possibilità di realizzare esami radiologici del torace, del bacino, dell'anca, delle articolazioni e degli arti superiori ed inferiori. Non è possibile effettuare, invece, esami della colonna vertebrale. L'appropriatezza della diagnosi è certificata dagli specialisti della ASL ed il progetto resta una vera e propria scommessa: «Un altro importante obiettivo sarà quello di utilizzare questo sistema per effettuare esami radiologici nella Casa Circondariale di Trani grazie all'acquisto di un digitalizzatore direttamente collegato tramite wireless al nosocomio di riferimento».
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