Assessore Sabino Facciolongo
Assessore Sabino Facciolongo
Vita di città

Nessuna incoerenza da parte dell’Amministrazione comunale

L'assessore Facciolongo replica sugli asili della 167

L'assessore alle Politiche scolastiche, Sabino Facciolongo, replica all'articolo "L'asilo e la scuola della 167 dimenticati anche quest'anno", pubblicato oggi, 21 settembre, nelle pagine locali del quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno". "In merito all'articolo "L'asilo e la scuola della 167 dimenticati anche quest'anno" – afferma l'assessore Sabino Facciolongo - tenterò di fugare ogni confusione che potrebbe essere generata, per trasmettere così, a mio avviso, informazioni precise e corrette ai lettori. Si parla della mancata apertura delle strutture comunali di via dei Platani e via delle Betulle, in zona 167 a Canosa – una delle quali impropriamente definita nel sottotitolo "Materna" (si immagina Scuola dell'Infanzia) –rubricate genericamente in "servizi scolastici", mentre in realtà si tratta, è bene precisarlo, di asili nido che nulla hanno a che vedere con il "Sistema Scolastico Nazionale" del ciclo primario e con gli annessi servizi offerti da Stato e Comune alla popolazione in quell'ambito.. Nell'articolo recise e che potrebbe essere generata, per trasmettere così, bero "'on permette di trasmettere a mio avviso informazioni correNell'a, peraltro, coerentemente con tale impostazione, si mette in collegamento la mancata inaugurazione degli "asili" con l'"affannata" (a suo dire) inaugurazione del Plesso Scolastico "Dell'Andro", concesso in uso agli studenti del Liceo "Enrico Fermi" di Canosa. Cerimonia a cui, peraltro, l'autore dell'articolo non ha concesso medesimo rilievo, considerandola forse un'operazione di routine: non è affatto così, come può immaginare chiunque abbia minima cognizione dell'argomento. Tale inaugurazione viene addirittura collocata nell'articolo ad Anno Scolastico iniziato, lasciando intendere un vuoto di allocazione degli studenti lungo una settimana, mentre invece sono felice di comunicare che gli studenti del "Fermi" occupano lo stabile fin dal primo giorno di scuola e che solamente per ragioni logistiche l'inaugurazione ufficiale si è svolta sabato 17 settembre. Tornando invece alla questione principale, è necessario anche qui fare un minimo di precisazioni: le strutture di Via dei Platani e di Via delle Betulle furono costruite grazie al finanziamento regionale e comunitario dell'Assessorato al Welfare della Regione Puglia, finalizzato alla realizzazione di strutture ospitanti bambini in età prescolare, per facilitare una maggiore conciliazione nelle famiglie tra vita privata e lavoro. La gestione di tali strutture, pertanto, una volta realizzate, sarebbe stata messa a bando. Si tratta infatti di plessi che saranno frequentati dai bambini, previo pagamento di una retta, dato che non rientrano nel ciclo d'istruzione obbligatoria, ed essendo invece servizi "a domanda individuale". Quindi, si segue una procedura del tutto diversa da quella normalmente utilizzata per gli edifici scolastici che offrono il loro servizio gratuitamente, secondo le leggi dello Stato sulla scuola dell'obbligo. Inoltre, operazione preliminare alla messa a bando prevedeva necessariamente l'accatastamento degli edifici, avvenuta nel corso dell'ultimo anno, attingendo alle sempre più esangui casse comunali. Conclusa tale operazione sono state avviate dal nostro Ufficio del Piano Sociale di Zona le procedure di messa a bando della gestione, che, siamo felici di ricordare a noi stessi, hanno concluso la fase preliminare. Dunque, un servizio che – concordiamo – è comunque di grande importanza per la Città, sta per essere attivato aggiungendosi (e non sostituendosi) ai servizi scolastici già egregiamente funzionanti nel quartiere 167, grazie anche all'abnegazione di dirigente, insegnante e personale dei plessi "Giovanni Paolo II" e "Guglielmo Marconi", sempre supportati dall'Amministrazione comunale. Nessuna incoerenza, dunque, nell'atteggiamento dell'Amministrazione comunale, così come si adombra nell'articolo, relativamente alla scuola, con un accostamento fra servizi scolastici e servi a domanda individuale che appare capzioso. Invitiamo chiunque a venire a consultare gli atti pubblici a disposizione, come sempre, di tutti i cittadini. Molti edifici scolastici sono stati, sono e continueranno ad essere, infatti, oggetto di intervento per il miglioramento della qualità dell'apprendimento; strutture che, occorre ricordarlo, sono al servizio anche dei ragazzi della zona 167, che frequentano le scuole di ogni ordine e grado nel nostro comune. Il fatto che accanto a questi si sia provveduto ad accelerare sui servizi "non scolastici" in quel quartiere, semmai conferma la cura particolare che questa Amministrazione comunale sta riservando alla parte più giovane della popolazione. Per comprenderlo occorre semplicemente un po' più di informazione e, perché no, di attenzione alle dinamiche del mondo della scuola".
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