Nessun canosino nel Consiglio Provinciale della BAT

Si sono svolte ieri le elezioni del Consiglio Provinciale della BAT. Trattasi di "elezioni di secondo livello" che hanno visto la partecipazione al voto soltanto dei sindaci e dei consiglieri dei comuni della sesta provincia pugliese . Le operazioni di voto hanno avuto luogo nella sede della Provincia di piazza San Pio ad Andria, con le urne rimaste aperte dalle ore 8,00 alle 20,00. Con le operazioni di voto si è eletto il nuovo consiglio dei 12 attraverso un sistema proporzionale puro corretto dall'assegnazione di un coefficiente di peso del singolo voto in base alla popolazione del comune rappresentato. Al termine della consultazione sono risultati eletti per la lista "Insieme per la Bat", con partiti e movimenti di centro destra: Gennaro Lorusso, Pasquale De Toma, Pierpaolo Pedone, Luigi Antonucci, Cosimo Damiano Albore e Massimiliano Bevilacqua. Quattro eletti per il Pd: Giovanna Bruno, Carlo Avantario, Michele Lamacchia e Lorenzo Marchio Rossi. Due gli eletti per la lista vicina a Michele Emiliano, "Fronte Democratico": Pasqua Laura Di Pilato e Savino Tesoro. Alla presidenza del Consiglio Provinciale della BAT resta Nicola Giorgino che ha ancora due anni di mandato.

Nessun canosino farà parte del Consiglio Provinciale della BAT per la decisione presa dal sindaco di Canosa, Roberto Morra che coerentemente con le posizioni assunte dal M5S non hanno presentato liste per l'elezione dei suoi componenti. "Il Movimento ha sempre ritenuto che le Province siano degli Enti inutili, inutilità ulteriormente aggravata dalla riforma Del Rio. Nei fatti la legge Del Rio ha soppresso la modalità di elezione degli amministratori e ne ha tagliato i fondi riducendo pertanto la possibilità che questi Enti possano far fronte, ad esempio alla manutenzione delle strade e delle scuole". La dichiarazione rilasciata dal sindaco Morra alla vigilia delle elezioni auspicando che il Governo del Cambiamento abroghi le province mettendo fine ad un'agonia che ormai dura da diversi anni.