Merenda della solidarietà per TELETHON

Correva l'anno 1966, quando negli Stati Uniti, Jerry Lewis inventò una non stop televisiva per raccogliere fondi a favore della distrofia muscolare, un gruppo di malattie ereditarie caratterizzate dalla progressiva degenerazione e dall'indebolimento dei muscoli volontari. Con l'avanzare della malattia, il paziente diventa sempre più debole fino a perdere completamente, nelle forme più gravi, la capacità di camminare e di reggersi in piedi. La degenerazione dei muscoli è un processo lento e continuo che varia a seconda del tipo di malattia. La non stop televisiva divenne una formula di successo che fu adottata, a partire dal 1987, anche in Europa dall'Associazione francese contro le Miopatie (Afm). Nel 1990, grazie all'incontro tra Susanna Agnelli e l'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), Telethon sbarcò in Italia con la prima maratona televisiva. Da allora si lavora intensamente per dare risposte concrete a tutte le persone che lottano contro le malattie genetiche, così rare da essere spesso dimenticate dai grandi investimenti pubblici o privati in ricerca. Con i fondi raccolti si finanziano migliori ricercatori ed istituti di ricerca, a favore del merito e dell'eccellenza, per poter raggiungere i primi risultati importanti per la cura delle malattie genetiche che hanno nomi terribili. Le malattie genetiche si manifestano con più frequenza nei primi anni di vita, cambiando il corso di molti destini. Sono rare e possono colpire poche persone che hanno diritto a una speranza. Anche quest'anno l'Istituto Comprensivo "Bovio-Mazzini" di Canosa di Puglia(BT) ha risposto positivamente e con entusiasmo all'invito di TELETHON per la raccolta fondi per la ricerca sulle malattie geneticamente rare. Per il giorno 16 dicembre, con l'aiuto sempre sollecito e fattivo di genitori in primis, alunni, docenti e personale ATA, ci sarà una "merenda della solidarietà" e la vendita dei "CUORI" di TELETHON, per sensibilizzare l'opinione pubblica a donare una concreta speranza a coloro che affrontano con coraggio una malattia genetica e credono fermamente nella ricerca. Si ringrazia la Dirigente Scolastica, professoressa Grazia Di Nunno per la disponibilità e la sensibilità per questa manifestazione aperta a tutti nel segno della solidarietà.
Anna Maria Valentino