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Mercati a rischio nella Bat, «Non si deve strumentalizzare l'argomento per fini politici»

Pianificazione accelerata per Barletta, la nota di Montaruli

Riordino e riqualificazione dei mercati periodici nella Provincia di Barletta Andria Trani, un tema che torna di strettissima attualità sia per motivi di sicurezza che per adeguamento alle norme, anche comunitarie.

Di seguito le parole del Presidente di Unimpresa Bat Savino Montaruli, rilasciate presso il mercato di Andria.

"Siamo soddisfatti per gli approfondimenti che proprio in questi giorni si stanno tentando, in verità con moltissimi aspetti discutibili che dimostrano profonda scarsa conoscenza del settore e delle norme che lo disciplinano, per affrontare la complessa problematica sulla condizione dei mercati periodici nel nostro territorio. Un tentativo, a mio avviso, fortemente politicamente condizionato ma anche questo aspetto non mi è nuovo quindi, come ho fatto in altre circostanze, ribadisco che chi voglia strumentalizzare questo argomento deve andarci cauto in quanto rischia seriamente di ottenere risultati esattamente opposti rischiando di fare male, malissimo anche al proprio benessere elettorale.


Nel comune di Trani l'ipotesi del trasferimento condiviso preannunciato dal Sindaco ha suscitato un dibattito destinato a perdurare; in quello di Andria i tempi lunghissimi della riqualificazione del mercato stanno facendo sempre più maturare ipotesi alternative a quelle prospettate ormai tanti anni addietro e superate quindi si potrebbe arrivare addirittura ad uno sdoppiamento del più grande e numeroso mercato della Puglia mentre nel comune di Barletta i problemi legati a contenziosi hanno fatto emergere tutte le problematiche irrisolte e indotto l'Amministrazione Comunale ad accelerare il processo di pianificazione fermo da decenni e con le Associazioni di Categoria si sta lavorando sui numerosi tavoli di concertazione.

Esiste poi il problema mercato a Minervino Murge con un dibattito politico che anche qui è condizionato da elementi a volte estranei alla questione così come a Margherita di Savoia dove è difficile riuscire a trovare elementi di legittimazione dell'intera area mercatale e di un'altra serie di elementi che avrebbero dovuto dare certezza agli operatori e alle imprese. Anche a Spinazzola, a Bisceglie, a Canosa di Puglia e negli altri comuni della Provincia la situazione è a dir poco precaria e comunque moltissimi limiti e prescrizioni di legge sono palesemente violati da anni e pare che reali volontà di interventi non se ne intravedano perché forse toccare questo delicato argomento, senza la necessaria competenza e voglia di risolvere i problemi potrebbe diventare, anche politicamente, catastrofico.

Se poi ci spostassimo verso la Provincia di Bari, nel comune di Corato si è messo in moto un interessante movimento di opinione per riportare il mercato settimanale nel centro urbano, tra l'altro in perfetta sintonia con il percorso che noi Associazioni di Categoria abbiamo intrapreso a livello regionale e la situazione non migliora in comuni come quello di Gravina di Puglia, Altamura, Modugno e molti altri, anche piccoli, situati a Sud dell'Area Metropolitana dove il dibattito è molto attuale e dove le riunioni che stiamo tenendo non si contano più. Altro che dibattiti politici e strumentalizzazione, la questione è molto più seria di quanto si pensi e va affrontata senza condizionamenti e pregiudizi politici o partitici dei quali né gli Ambulanti né la maggior parte delle Associazioni di Categoria vogliono più sentirne parlare" – ha concluso il presidente di Unimpresa Bat.
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