Morti sul lavoro
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La sicurezza sul lavoro è una priorità

Si celebra la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro

Quest'oggi l'Associazione Nazionale Tra Lavoratori Mutilati lavoro ed Invalidi del Lavoro ANMIL - celebra la 66ª Edizione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Città Metropolitana di Venezia e della Rai con la Media Partnership della TGR RAI. Questa iniziativa, che commemora le vittime, rappresenta un impegno comune, formale e concreto a lottare contro il dramma degli incidenti e delle morti sul lavoro affinché sia condiviso da parte di tutti per ottenere maggiore rispetto per la vita dei lavoratori. «Un paese moderno si misura anche dalla capacità di creare e conservare ambienti di lavoro sicuri: morire sul lavoro, ammalarsi per una causa professionale o restare invalidi o mutilati a seguito di un infortunio sul lavoro non è accettabile in un contesto industriale avanzato». Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato, in occasione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, al Presidente Nazionale dell'ANMIL, Franco Bettoni. «La sicurezza sul lavoro - ha proseguito Mattarella - è una priorità e costituisce il banco di prova dell'efficienza di un paese: sul tema non è accettabile alcun calo di attenzione da parte delle istituzioni e delle forze sociali. Giornate come questa, nel ricordare le vittime degli incidenti sul lavoro, forniscono l'occasione di riflettere su un dramma che non vede fine. L'attività che oggi si svolge a Venezia e contemporaneamente in tutte le province italiane è di grande rilievo perchè contribuisce a diffondere quella cultura della prevenzione che costituisce la base per la creazione di condizioni di lavoro che prevengano i rischi di incidenti. Un tema essenziale, in questo senso, è quello dell'effettività delle norme. Non è sufficiente dotarsi di una legislazione sofisticata, occorre altresì che essa venga concretamente attuata, anche nella disciplina di dettaglio.Con l'occasione, rivolgo alle autorità presenti un invito ad adoperarsi affinchè vuoti di legislazione non si traducano in assenze di tutele per i lavoratori e in incertezze applicative per i datori di lavoro. L'attuazione dei provvedimenti sulla sicurezza sul lavoro, a partire da quelli che discendono dal testo unico promulgato nel 2008, deve assumere un significato prioritario. Qualsiasi incidente sul lavoro è infatti intollerabile, e anche una sola vittima infligge al corpo sociale una ferita non rimarginabile. Con l'auspicio che da questa giornata scaturiscano effettivi passi avanti nel concreto miglioramento della sicurezza, ringrazio tutti coloro il cui coinvolgimento ha reso possibile la celebrazione della 66° Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro». Durante le manifestazioni organizzate, in tutte le province d'Italia, dalle sedi ANMIL per celebrare la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, verranno raccolte le firme di quanti hanno a cuore la salute, la vita e i diritti di tutti i lavoratori per una petizione popolare che promuova la sicurezza sul lavoro, sensibilizzi istituzioni e opinione pubblica sulla tutela delle vittime del lavoro e delle loro famiglie.
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