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Scuola e Lavoro

La matematica in gioco.

In cammino per traguardi sempre più elevati.

"La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno. Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. Significa promuovere la cultura diffusa e la ricerca di eccellenza, anche utilizzando le nuove tecnologie e superando il divario digitale". Sono le parole con cui il neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ridisegnato il presente e il futuro dei giovani toccando le corde della speranza, della fiducia e della possibile realizzazione, che ben si coniugano con le finalità delle gare matematiche. Esse promuovono, infatti, lo sviluppo, la qualità delle conoscenze, l'innovazione e il riconoscimento dei meriti, indispensabili alla crescita del paese e all'avanzamento nella scala sociale, non appena ci si entra nella scuola della vita. La competizione positiva fa nascere il desiderio di cambiare il proprio destino, mettendo in atto una "sfida" con se stesso per cercare, sperimentare nuove esperienze che potranno migliorarlo. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce la suggestiva manifestazione tenutasi nell'aula consiliare del Comune di Canosa di Puglia(BT), durante la quale sono stati premiati gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Foscolo - Lomanto", che si sono classificati ai primi tre posti nelle diverse categorie della prima fase dei campionati internazionali di giochi matematici (Giochi d'autunno) organizzati dall'Università Bocconi di Milano, divenuti una tradizione per la scuola media Foscolo. Quest'anno, però, è stato un momento molto significativo sul piano pedagogico, in quanto l'azione didattica ha coinvolto tutte la classi dell'Istituto Comprensivo, scuola secondaria di primo grado e scuola primaria, favorendo in maniera efficace la continuità del percorso formativo del primo ciclo d'istruzione, al fine di un apprendimento organico e continuo che connota il passaggio da una scuola all'altra di un "punto di forza" nella promozione del "benessere", dello stare bene con se stessi e gli altri.

I premiati erano felici ed emozionati; avvolti da una atmosfera di festa sono stati calorosamente applauditi dalla dirigente dottoressa Nadia Landolfi, dal Sindaco dottor Ernesto La Salvia, dall'assessore alla cultura professor Sabino Facciolongo, dai genitori, dai docenti e soprattutto dai compagni di classe. La referente dell'attività ha salutato e ringraziato tutti per la presenza e partecipazione, ha poi illustrato brevemente le modalità di svolgimento del campionato e si è soffermata, in seguito, a estendere il suo apprezzamento a tutti coloro che avevano partecipato, indipendentemente dal risultato ottenuto. Ha proseguito nella proclamazione dei vincitori secondo le varie categorie:

Categoria CE (Classi IV e V scuola primaria)
Serlenga Giuseppe - Mazza Leonardo - D'Alessandro Giuseppe

Categoria C1 (Classi I e II scuola secondaria di I grado )
Metta Giovanni - Rubino Giuseppe - Caporale Francesco Pio

Categoria C2 (classi III scuola secondaria di I grado)
Capacchione Paolo - Massa Costanzo - Sergio Rebecca

I ragazzi hanno partecipato numerosi, spinti dall'entusiasmo e dal desiderio di mettersi in gioco. E' stata un'esperienza positiva e un'occasione di crescita che ha rappresentato un momento in cui gli alunni si sono sentiti spinti a dare il meglio di sé in una attività diversa dall'ordinario. Infatti i ragazzi hanno affrontato una gara in cui si richiedeva la soluzione di alcuni quesiti, ricorrendo non a formule o teoremi statici e definiti, bensì alla logica, all'intuizione e soprattutto alla fantasia e creatività, quest'ultime indispensabili nella società di oggi che richiede la competenza di saper rimodulare e creare nuove strategie, soluzioni per gestire la complessità, governabile necessariamente con "l'innovazione continua", affinché si promuova il progresso della persona come "individuo" e come "società".

Gli allenamenti, svolti in classe, hanno rappresentato per tutti dei momenti formativi sia per lo sviluppo delle abilità logico – matematiche, sia per il clima di competizione positiva in cui il confronto con gli altri compagni costituisce lo "specchio" per riflettersi, per leggere non solo la positività di sé, ma in primo luogo la voglia e la possibilità di migliorarsi al massimo nella padronanza delle abilità e competenze. Pertanto raggiungere il "massimo" non significa diventare il numero uno, ma riuscire a realizzare, giorno dopo giorno, qualcosa che li renda soddisfatti di sé e utili agli altri.

I giochi matematici sono stati una palestra in cui gli alunni, al di là della sfida, hanno mostrato coraggio, superamento della paura che blocca, quando si sperimenta un nuovo cammino per crescere, per lavorare con serietà, per conoscere il proprio valore e la propria identità, cioè quello che si è al di là delle apparenze e soprattutto farsi apprezzare per quella "unicità valoriale" di ciascuno, che rappresenta sempre una ricchezza, un dono per sé e per gli altri. La cerimonia si è conclusa con gli interventi del sindaco e dell'assessore sottolineando il ruolo fondamentale della matematica per saper leggere la realtà con consapevolezza.
Carmen Sorino
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