Gioco d'azzardo
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Eventi e cultura

Il fenomeno del gioco d’azzardo patologico

Ad Andria un convegno per la predisposizione del protocollo d’intervento

Alle ore 19.30 di giovedì 5 luglio presso la sala convegni "Pasquale Attimonelli" (Albergo dei Pini), in Corso Cavour nr. 194, ad Andria(BT) si terrà il convegno su "Presa in carico del giocatore patologico: aspetti sanitari, sociali e legali. Predisposizione del protocollo d'intervento". «I dati sul fenomeno del gioco d'azzardo patologico stanno aumentando vertiginosamente. All'aumentare dell'offerta, sono aumentati i "consumatori" di giochi d'azzardo e di conseguenza se aumenta il numero di persone che gioca, più persone svilupperanno problemi di dipendenza. La linea di confine tra il gioco come divertimento ed una vera e propria dipendenza da gioco d'azzardo, può essere davvero sottile. Gratta e vinci, slot machine, scommesse sportive, giochi on line possono diventare una vera ossessione compulsiva dalle conseguenze, purtroppo, spesso disastrose che finiscono per ledere i rapporti affettivi e lavorativi. Ecco perché la prevenzione è fondamentale. Saper riconoscere i primi "campanelli d'allarme" e chiedere aiuto diventa basilare» commenta don Geremia Acri, responsabile della Casa Accoglienza "S.Maria Goretti " della Diocesi di Andria e della comunità "Migrantesliberi".

«Purtroppo l'offerta indiscriminata mette a contatto chiunque con questa attività rischiosa per la 'salute'. Lo Stato può e deve intervenire, e prima che se ne renda conto – conclude don Geremia Acri - è importante che la rete di parentela, di amicizie e di persone attorno, "giochino" una partita sana e aiutino consapevolmente il proprio caro ad uscire fuori da questa voragine infernale. Sembra quasi impossibile sperare in un mercato etico dove il benessere delle persone venga prima del guadagno, dovrebbe comunque esserci più senso di responsabilità per quello che viene mandato in onda e, oltre alla pubblicità ingannevole, dovrebbe essere più spazio nei media per descrivere e raccontare il problema della dipendenza dal gioco d'azzardo e offrire informazioni su come ricevere sostegno e uscirne». In questi mesi lo sportello "Vinco IO" di via Pellegrino Rossi 41, ad Andria, ha visto aumentare turbinosamente le richieste di aiuto. Nel convegno di giovedì 5 luglio, ad Andria, interverranno illustri relatori, che tracceranno un resoconto delle attività fin qui svolte dallo sportello andriese in capo alla comunità "Migrantesliberi". Saranno trattati aspetti sanitari, sociali e legali e sarà predisposto un protocollo d'intervento per dare una risposta concreta a tutti coloro che chiedono aiuto.

Il programma annuncia che Don Geremia Acri, responsabile della Casa Accoglienza "S. Maria Goretti " della Diocesi di Andria e della comunità "Migrantesliberi"e la dottoressa Ottavia Matera dirigente del settore socio sanitario del Comune di Andria , porteranno i saluti.La dottoressa Daniela Fortunato Assistente Sociale e la dottoressa Liliana D'Avanzo Psicologa Psicoterapeuta presenteranno i risultati aggiornati dello sportello di contrasto al gioco d'azzardo "Vinco IO". Seguiranno gli interventi dell'avvocato Attilio Simeone Legale della consulta antiusura; della dottoressa Daniela Capitanucci; Presidente onorario associazione AND-azzardo e nuove dipendenze e del professor Maurizio Fiasco, Sociologo/docente presso istituti di formazione della Polizia di Stato. Ci sarà anche la Testimonianza di un ex giocatore mentre le conclusioni saranno affidate a Mons. Luigi Mansi – Vescovo della Dicoesei di Andria e a Mons. Alberto D'Urso – Presidente Nazionale della Consulta Antiusura
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