Carmen Dente
Carmen Dente
Vita di città

Il bianco e nero nel mistero della morte

Addio a Carmen Dente

"Nel mezzo del cammin di nostra vita...", il sommo poeta Dante pone alla nostra coscienza esistenziale e morale il senso della vita tra il bene e il male proiettato nella vita ultraterrena. Ma se si diventa pensierosi a leggere la Divina Commedia, si resta turbati quando si apprende della scomparsa di una persona trafitta non dal male, ma dalla malattia, "nel mezzo del cammin della vita". Il sentimento e il mistero della morte ci pervade ancor più se coinvolge la scomparsa di una donna, che in questa età, dopo la primavera della fecondità, raccoglie i sentimenti della nuova maternità, rivivendo più profondamente l'orizzonte divino del cielo nella luce della Stella della Vergine Maria Santissima, che celebriamo in questi giorni nel compleanno dell'8 Settembre e nell'onomastico del 12 Settembre. In questi giorni di opere e di fede, il mistero della morte rintocca nella scomparsa della cara Carmen Dente(54 anni), le cui lacrime familiari esprimono quanto Le si voleva bene.

Il pianto di fronte alla morte ha radici nel Vangelo, negli occhi di Gesù dinanzi all'amico morto Lazzaro. E se la globalizzazione, come dice Papa Francesco, ha spesso spento anche le lacrime del cuore e dell'amore, la morte travagliata di una persona cara ci educa alla comunione delle lacrime. Avevamo conosciuto Carmen da bambina, quaranta anni fa, all'ingresso del rione Castello, dove è rimasta muta l'insegna "All'Onestà", promossa dal padre Vittorio Dente, personaggio di passata generazione dei nostri padri, alfiere del senso civico del quartiere antico. E Lei la figlia Carmen la ricordiamo nell'operosa e gentile attività della vetrina degli abiti da sposa, donna fra le promesse spose in bianco, che oggi si fa nero nel lutto della famiglia. Nel mistero cristiano della vita è il bianco della veste candida del Battesimo che si fa nero nel mistero della morte. Qualche familiare dice le parole che spesso ricorrono sulle nostre labbra: "Ha finito di soffrire!", Ma ogni fine è un inizio e vogliamo al cospetto del cielo e di Dio dire anche : "Ha iniziato a vivere in cielo!". E se la vetrina del bianco di sposa si tinge di nero del lutto, in Chiesa nella preghiera delle esequie si tinge di azzurro nel manto della Madre Celeste e nella fede nel Signore della Divina Misericordia.
E così sia!
Addio Carmen!
Nella vicinanza e nella comunione al cordoglio della Famiglia, interprete di familiari e amici.
maestro Peppino Di Nunno a nome di tutta la Redazione di Canosaweb
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