E.I.
E.I. "Strade Sicure" Roma
Cronaca

Drone non autorizzato sulla Capitale

I militari di Trani lo fermano

Sabato scorso (giorno dell'Epifania), erano da poco trascorse le sei del mattino, quando un turista brasiliano di 29 anni, ha alzato in volo sul Colosseo un drone, contravvenendo le disposizioni previste per la Capitale. Ad accorgersi del velivolo, i militari dell'Esercito, impegnati nell'operazione "Strade Sicure" a Roma del Raggruppamento "Lazio Umbria Abruzzo", a guida della brigata "Granatieri di Sardegna", agli ordini del Generale di Brigata Paolo Raudino. La Sala Operativa della Questura ha fatto arrivare immediatamente sul posto alcune pattuglie del Reparto Volanti ed una di queste ha individuato il pilota su via del parco del Celio. Il drone è stato sequestrato e il proprietario è stato denunciato in stato di libertà. Quello di sabato è stato il primo drone sequestrato del 2018, benché episodi analoghi siano ormai diventati una prassi nella Capitale. Dall'Anfiteatro Flavio al Pantheon, dal Circo Massimo a San Pietro: sono questi alcuni dei luoghi "sensibili" dove nel corso del 2017 sono stati individuati diversi droni guidati - nella maggior parte dei casi - da turisti stranieri. L'ultimo episodio, ad opera di due turisti israeliani, si è verificato lo scorso 26 dicembre a piazza Navona. In particolare, i militari dell'Esercito che hanno avvistato il velivolo appartengono al 9° Reggimento Fanteria "BARI" di Trani (BT).

Il Raggruppamento "Lazio Umbria Abruzzo" ha al suo interno un numeroso contingente di militari provenienti da reparti stanziati in Puglia e attualmente dislocato a presidio della Capitale che sta operando proficuamente con importanti risultati, contribuendo ad elevare la percezione della sicurezza da parte della cittadinanza. L'Operazione "Strade Sicure" è iniziata il 4 agosto 2008, sulla base della Legge 24 luglio 2008, nr. 125, che prevedeva la possibilità di impiego di personale militare appartenente alle Forze Armate per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, in aree metropolitane o densamente popolate. Il personale delle Forze Armate è posto a disposizione dei Prefetti, da questi è impiegato per servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché in perlustrazione e pattuglia congiuntamente alle Forze di Polizia. Attualmente, sono impiegate sul territorio nazionale oltre 7000 unità.
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