Teatro Comunale R.Lembo Canosa
Teatro Comunale R.Lembo Canosa
Vita di città

Del teatro cosa se ne vuol fare? Forse dimora per sorci?

Le dichiarazioni di Todisco

Sembrano sfuocati gli anni in cui l'allora teatro "D'Ambra" fu acquisito al patrimonio comunale attraverso finanziamenti pubblici dall'amministrazione Ventola. Un'iniziativa lodevole sotto l'aspetto culturale che purtroppo oggi non ha nessuna valenza. Investimenti che negli anni hanno dato la possibilità di realizzare, attraverso una mirabile ristrutturazione, un contenitore che nella cultura non ha pari: il nostro teatro "R.Lembo". Negli anni passati diverse compagnie teatrali hanno calcato quelle scene, un fiore all'occhiello che molti ci invidiano, sia per la struttura che per l'acustica, gli addetti ai lavori ce ne danno atto. Ma ritorniamo ai giorni nostri: il teatro nuovamente chiuso! Motivo? Problemi tecnici, mancanza di manutenzione ordinaria è stato detto. Figuriamoci. Negli anni passati, in attesa del completamento dei lunghi passaggi burocratici, l'allora Sindaco Francesco Ventola, sotto la sua responsabilità, firmava la possibilità di utilizzo. Only The brave. Con apposita ordinanza ed adottando le misure di sicurezza necessarie (grazie alla collaborazione di associazioni di volontariato ed al lavoro della Polizia Municipale) il teatro ha funzionato splendidamente e nella sua massima capienza. Dopo averlo utilizzato in maniera più ridotta, rispetto ai posti effettivamente disponibili, oggi, l'attuale Sindaco La Salvia addirittura non riesce neanche ad utilizzare questa meravigliosa struttura comunale per non meglio precisati interventi di piccola manutenzione per gli impianti. Ma il problema è davvero questo o piuttosto si tratta di un malcelato rifiuto perché a chiedere il noleggio del teatro sono persone non proprio vicine all'attuale lobby di potere? Per richieste fatte da amici degli amici qualche strappo alla regola è stato fatto in precedenza, se pensiamo ad iniziative del sindacato infermieristico, per esempio. Comunque sia, chi ne paga le conseguenze sono soprattutto i cittadini canosini che vengono privati della possibilità di assistere a rappresentazioni che avrebbero anche la funzione, oltre a quella culturale, di distrarre la mente dai continui problemi che attanagliano la nostra città. È un deja vu, ogni anno si ripresenta lo stesso diniego spingendo chi vuol promuovere cultura a rivolgersi, magari, a strutture private. Ma del teatro cosa se ne vuol fare? Forse dimora per sorci?

Rosanna Todisco - Coordinatrice Movimento politico CondividiAmo -
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.