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Coordinatore del SEL, Schiraldi, replica all' ex Assessore Di Giacomo

Ass. Attolini ha garantito che Il P.O. di Canosa non chiuderà. Facile in un momento difficile sguainare la spaga ed ergersi a paladino

Non c'è bisogno che il Sig. Pasquale Di Giacomo ci ricordi il D.G.R. n. 110 del 05/06/2012, lo conosciamo bene, come bene conosciamo l'operato che ha caratterizzato le passate amministrazioni di destra e centrodestra che hanno retto la nostra città e la nostra regione. Il Nosocomio cittadino doveva essere difeso molto prima di adesso e meglio. Nulla o quasi si è fatto nelle trascorse amministrazioni perchè alcuni reparti ospedalieri non venissero depauperati. Una politica miope e colpevole che in passato ha fatto "fuggire" capaci medici ed ottimi primari per sostituirli con mezze tacche, e tutto questo a discapito della salute di noi tutti e dei nostri figli.

Ma non voglio polemizzare oltre con il Sig. Di Giacomo, è facile in un momento difficile, caratterizzato da una crisi che morde e che distrugge le classi più deboli, sguainare la spaga ed ergersi a paladino difensore del bene cittadino. Di certo il Sig. Di Giacomo, che delle passate amministrazioni è stato attore partecipe, ricorderà quanto poco e quanto danno è stato arrecato al nostro presidio ospedaliero. Il Sig. Di Giacomo non è il solo a preoccuparsi della eventuale chiusura del nostro ospedale, siamo tutti seriamente preoccupati e noi di SEL come e forse più degli atri!

L'Assessore Attolini ha garantito che Il P.O. di Canosa non chiuderà, l'Assessore è persona seria e noi crediamo a quanto da lui affermato e che di seguito fedelmente riportiamo: "Il nuovo regolamento non deve essere vissuto come depotenziamento ma come cambiamento della vocazione del presidio, che diventa lo snodo principale della ASL per l'integrazione Ospedale - Territorio, considerando che sono mantenuti i 24 posti di medicina generale, utili proprio ai servizi e alle funzioni territoriali.

Canosa diventa quindi la cerniera dei percorsi di entrata e uscita dai nosocomi della Bat. Inoltre è stata impostata e potenziata la vocazione riabilitativa, di lungodegenza e di geriatria del plesso, che ci consentirà un maggior margine di manovra nel momento in cui entrerà in vigore il Decreto Balduzzi (voluto non dimentichiamolo, e questo lo aggiungiamo noi, dal Governo Monti e da chi colpevolmente e in maniera scellerata lo ha sostenuro). Canosa diventa il progetto pilota per la Puglia della "Casa del Parto" un progetto che riguarda il percorso nascita e la salute materno-infantile all'avanguardia, di cui si contano solo poche esperienze in Italia. Canosa ha tutto per essere una prima esperienza in Puglia. Il lavoro per l'avvio di questa esperienza, con le stesse professionalità del nostro ospedale, è già in atto e a buon punto.

La psichiatria purtroppo si è stati costretti a spostarla perchè i pazienti psichiatrici necessitano della disponibilità di reparti più complessi quali la cardiologia, la pneumologia e la rianimazione.
Come si puo comprendere quindi Canosa ha subito una trasformazione importante, basata su una programmazione chiara del futuro del nosocomio, che avrà un ruolo ben definito nell'economia della salute dei cittadini della BAT. A riprova di quello che dico, si potrà osservare presto come molti servizi di medicina territoriale e di specialistica ambulatoriale saranno presto attivati nell'ospedale, oltre ai reparti previsti." Questo è quanto dichiarato dall'Assessore Alla sanità nella seduta congiunta di Giovedì 10 u. s. tenutasi presso l'Assessorato, dove erano presenti, con la nostra delegazione di SEL, anche il Sindaco, assessori comunali e il comitato B619.

Il Coordinatore Cittadino SEL:
Cesareo Schiraldi
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