Elia Marro
Elia Marro
Vita di città

Continuiamo insieme ad immaginare una Canosa migliore

Le dichiarazioni dell'ex assessore Marro

Era lo scorso Natale quando nella periferia di Canosa sono apparse delle scritte razziste sui muri. Nei primi giorni di marzo, invece, sono apparse nei pressi dell'ospedale, sulla cassa armonica e sul muro dei bagni pubblici in villa comunale. In vista dell'arrivo di numerosi turisti in occasione delle festività pasquali la Fondazione Archeologica aveva ripulito la cassa armonica e l'ex assessore comunale di Canosa di Puglia Elia Marro, su iniziativa personale, ha ripulito per ben due volte la stessa scritta in villa comunale, essendo riapparsa una seconda volta dopo la prima cancellazione. La Polizia di Stato ha individuato, in seguito ad accurate indagini, il presunto autore delle scritte razziste. "Canosa è una città a vocazione turistica, molte persone visitano il nostro paese e non è giusto che vengano accolti con scritte dai contenuti a dir poco indegni. Motivo che mi ha spinto, - dichiara l'ex assessore Elia Marro - visto il mancato decoro urbano e il totale disinteresse di chi ci rappresenta di fronte alle mie segnalazioni, a ripulire di mia iniziativa uno dei muri imbrattati. Operazione che ho compiuto per ben due volte, visto la recidiva. Il mio gesto è da intendere come educativo nei confronti di chi ha compiuto questo atto vandalico e di impegno incondizionato per il bene della città.Nei primi giorni di aprile ho presentato un esposto denuncia al commissariato di Polizia. Ora che le indagini si sono concluse, essendo stato individuato il presunto colpevole, - conclude Marro - sento di dover ringraziare gli organi competenti che hanno svolto in modo celere e ottimale le indagini affinché questa situazione, diventata insostenibile, avesse fine. Nelle varie interviste avevo intimato più volte all'autore di fermarsi, sperando mi ascoltasse. Continuiamo insieme ad immaginare una Canosa migliore."
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