Canosa: Altri 30 anni di antenne e ripetitori per la telefonia
La nota di Nicoletta Lomuscio, consigliere comunale Gruppo Misto
sabato 30 novembre 2024
9.46
iReport
Lo scorso 29 novembre 2024, dalle ore 19,00, in una serata decisamente invernale, si è celebrato il Consiglio Comunale a Canosa di Puglia con un importante ordine del giorno: Approvazione della controproposta della ditta Cellnex in ordine al rinnovo della concessione tra Società e il nostro Ente avente ad oggetto il posizionamento e riallocazione per un periodo di trenta anni di antenne e ripetitori per la telefonia delle grandi compagnie telefoniche già presenti ed installati su vari immobili di proprietà comunale. Presenti in aula i consiglieri di maggioranza, componenti della giunta esecutiva. Per la minoranza presenti i consiglieri tutti compresi chi vi scrive. Nessuno dei componenti della giunta ha illustrato una proposta...Cosi Importante. Mentre, Il Sindaco chiuso nel suo mutismo selettivo non ha proferito parola alcuna per tutta la durata dei lavori assembleari incarnando le vesti piuttosto che del primo cittadino e dominus dell'assemblea, quelle molto più comode di un essere assopito nel lungo letargo invernale.
Nella indifferenza più assoluta priva di ogni confronto e discussione sul tema si è consumata la votazione che ha visto approvato il provvedimento da parte della sola maggioranza mentre le forze di opposizione hanno decretato un secco e forte NO. Infatti una decisone così gravosa che investe la salute dei cittadini e moltissime incognite dato il lunghissimo termine della durata della concessione (30 anni) a parere di chi scrive e di tutta la minoranza in consiglio comunale non andava presa così a cuor leggero. Occorreva una scheda di valutazione dei potenziali rischi sul lungo termine, una di presentazione dello stato attuale delle cose, così da poter paragonare e confrontare lo stato di partenza e lo scenario futuro. Cosa stiamo regalando alla nostra città per i prossimi trentanni?
Possiamo barattare questa riflessione "etica" con un mero calcolo di convenienza economica (pagamento dei canoni concessori) che vedrebbe assicurata il finanziamento della spesa senza sapere nemmeno di che spesa si vuole finanziare? Data l'esperienza in campo possiamo presumere qualche altra festa notoriamente additata nella vulgata locale " la wascizz"
Con molto rammarico debbo constatare che il nuovo presidente del Consiglio a differenza di quanto sovente accaduto con il compianto presidente Matarrese, non ha fatto ricorso a nessuna modalità di far play istituzionale, se pur dalla scrivente sollecitato più volte, non ha mai presentato alla assemblea il nuovo dirigente vincitore di concorso del primo settore, né si è mai sforzato di disseminare atmosfera serena e distesa tra i componenti del consiglio che appaiono in forte contraddizione e conflittualità (per non dire arroganza e supponenza) senza preoccupazione alcuna di ricordare a noi tutti di essere presenti non per rappresentare interessi personali ma di perseguire fini ed obiettivi comuni e soprattutto il bene della città. (è notorio l'inquinamento elettromagnetico provocato dalla presenza in città di grossi ripetitori di telefonia) Il Presidente del Consiglio non deve limitarsi al compitino di concedere la parola, repliche e controrepliche, il suo compito è ben più elevato e superiore. Egli è il moderatore di tutte le forze in campo non il garante delle forze di maggioranza, esse come tali lo sono di per sé.
Di fronte all'evidenza si insinua facilmente l'ombra di un dubbio e voglio fare un semplice ragionamento:
"è difficile oggettivamente per chi è sempre stato partes, presente da tantissimi anni in prima fila nel suo partito oggi al governo della città riuscire a trasformare il proprio habitat mentale da "parte" a quello di "superpartes" ma mi corre il dovere di rammentare che la legge questo vuole e pretende nei ruoli a ciascuno attribuiti.
Sig. Presidente, mi aspetto dalla Signoria Vostra, disponibilità, equilibrio, equidistanza e se ritiene, come regola morale la più ampia disponibilità per le forze di minoranza…se non altro per rendere ancora più forte le forze politiche da cui proviene.
Grazie per tutta la considerazione che sono certa vorrà riservare per le prossime sedute consiliari e per tutti gli incontri istituzionali per i quali, ove presenti i consiglieri di minoranza, il dovere istituzionale di chi rappresenta la più alta carica cittadina (è Lei il padrone di casa) potrebbe essere almeno di estrinsecare un cenno di saluto, va bene anche da…….lontano !
Avv. Nicoletta Lomuscio-Consigliere comunale Gruppo Misto
Nella indifferenza più assoluta priva di ogni confronto e discussione sul tema si è consumata la votazione che ha visto approvato il provvedimento da parte della sola maggioranza mentre le forze di opposizione hanno decretato un secco e forte NO. Infatti una decisone così gravosa che investe la salute dei cittadini e moltissime incognite dato il lunghissimo termine della durata della concessione (30 anni) a parere di chi scrive e di tutta la minoranza in consiglio comunale non andava presa così a cuor leggero. Occorreva una scheda di valutazione dei potenziali rischi sul lungo termine, una di presentazione dello stato attuale delle cose, così da poter paragonare e confrontare lo stato di partenza e lo scenario futuro. Cosa stiamo regalando alla nostra città per i prossimi trentanni?
Possiamo barattare questa riflessione "etica" con un mero calcolo di convenienza economica (pagamento dei canoni concessori) che vedrebbe assicurata il finanziamento della spesa senza sapere nemmeno di che spesa si vuole finanziare? Data l'esperienza in campo possiamo presumere qualche altra festa notoriamente additata nella vulgata locale " la wascizz"
Con molto rammarico debbo constatare che il nuovo presidente del Consiglio a differenza di quanto sovente accaduto con il compianto presidente Matarrese, non ha fatto ricorso a nessuna modalità di far play istituzionale, se pur dalla scrivente sollecitato più volte, non ha mai presentato alla assemblea il nuovo dirigente vincitore di concorso del primo settore, né si è mai sforzato di disseminare atmosfera serena e distesa tra i componenti del consiglio che appaiono in forte contraddizione e conflittualità (per non dire arroganza e supponenza) senza preoccupazione alcuna di ricordare a noi tutti di essere presenti non per rappresentare interessi personali ma di perseguire fini ed obiettivi comuni e soprattutto il bene della città. (è notorio l'inquinamento elettromagnetico provocato dalla presenza in città di grossi ripetitori di telefonia) Il Presidente del Consiglio non deve limitarsi al compitino di concedere la parola, repliche e controrepliche, il suo compito è ben più elevato e superiore. Egli è il moderatore di tutte le forze in campo non il garante delle forze di maggioranza, esse come tali lo sono di per sé.
Di fronte all'evidenza si insinua facilmente l'ombra di un dubbio e voglio fare un semplice ragionamento:
"è difficile oggettivamente per chi è sempre stato partes, presente da tantissimi anni in prima fila nel suo partito oggi al governo della città riuscire a trasformare il proprio habitat mentale da "parte" a quello di "superpartes" ma mi corre il dovere di rammentare che la legge questo vuole e pretende nei ruoli a ciascuno attribuiti.
Sig. Presidente, mi aspetto dalla Signoria Vostra, disponibilità, equilibrio, equidistanza e se ritiene, come regola morale la più ampia disponibilità per le forze di minoranza…se non altro per rendere ancora più forte le forze politiche da cui proviene.
Grazie per tutta la considerazione che sono certa vorrà riservare per le prossime sedute consiliari e per tutti gli incontri istituzionali per i quali, ove presenti i consiglieri di minoranza, il dovere istituzionale di chi rappresenta la più alta carica cittadina (è Lei il padrone di casa) potrebbe essere almeno di estrinsecare un cenno di saluto, va bene anche da…….lontano !
Avv. Nicoletta Lomuscio-Consigliere comunale Gruppo Misto