Vaccini: Serve maggiore chiarezza

L'intervento del dottor Benedetto Delvecchio segretario della Fimmg BAT

mercoledì 14 aprile 2021 22.31
«C'è un inaspettato alleato del Covid che vede la poca chiarezza e la troppa confusione informativa. E' quanto verificatosi domenica negli slot aziendali lo testimonia C'è assoluto bisogno di chiarezza. Oggi le priorità vaccinali sono rappresentate dagli ultra 80enni e dai soggetti fragili così come identificati dal ministero della salute». Esordisce così il dottor Benedetto Delvecchio segretario provinciale della Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale)BAT. «Nei siti vaccinali della Asl si sta procedendo a vaccinare la popolazione per fasce di età a cominciare dai più anziani che si recano nei punti di raccolta. Si stanno infine completando le vaccinazioni degli operatori sanitari, delle forze dell'ordine e degli operatori scolastici - ha proseguito Delvecchio -. I medici di medicina generale vaccinano esclusivamente i soggetti che i soggetti ultra 80 e tutti coloro che per gravi motivi di salute (in cosiddetta Adi) sono impossibilitati a deambulare».

«Inoltre, mi corre l'obbligo di specificare, che i medici di medicina generale vaccinano anche i soggetti fragili per gravi e specifiche malattie. Questi cittadini saranno convocati dal loro medico di fiducia che procederà alla vaccinazione quando questo riceverà dalla Asl il vaccino». La conclusione del dottor Delvecchio: «È bene che i cittadini sappiano con chiarezza che tutti gli operatori sanitari stanno lavorando con il massimo dell'impegno per garantire il superamento di questa drammatica pandemia.
È altrettanto fondamentale sapere che oggi il limite non superabile per consentire il raggiungimento dell'obiettivo è la mancanza di vaccino necessità soddisfare in tempi rapidi le richieste. Se e quando ci sarà una maggiore disponibilità di vaccino la somministrazione sarà allargata a tutti e in tutte le sedi individuate. Pertanto mi sia consentito di rivolgere un personale ed accorato invito alla popolazione ad avere fiducia e rispetto per tutti coloro impegnati a tutelare la salute. Solo così potremo tornare a riprenderci la nostra vita circostanza che dipende anche dal rispetto delle regole e dalla nostra capacità di essere solidali ed uniti in questo sforzo comune».